Certamente lucifero e i suoi accoliti si ribellarono a Dio per superbia. Scrive san Tommaso: “L’angelo, senza alcun dubbio, peccò desiderando di essere come Dio” (Summa Theologiae I,63,3).
Resta però da capire come abbia potuto Lucifero, così intelligente, ribellarsi a Dio. Lucifero, infatti, non solo sapeva di aver avuto bisogno di Dio per esistere, ma sapeva e sa tuttora che avrà sempre bisogno di Dio per continuare ad esistere. Dio, infatti, non solo è causa efficiente di ciò che esiste, ma ne è anche causa sussistente. Dunque, diventa difficile capire il perché abbia fatto questo. A riguardo sono state formulate tre ipotesi.
La prima: ipotesi dell’orgoglio. Lucifero, inorgogliendosi della sua grandezza, non ha voluto più sottomettersi a Dio. L’orgoglio è infatti una passione così pericolosa che può facilmente accecare l’intelligenza. Di casi questo tipo la storia ne offre tantissimi.
La seconda: ipotesi dell’Incarnazione. Lucifero si sarebbe ribellato per non voler accettare il Mistero dell’Incarnazione, che sarebbe stato deciso da Dio dall’eternità. Egli si sarebbe rifiutato di doversi prostrare dinanzi ad un Dio fattosi uomo, essendo la natura umana inferiore a quella angelica. San Cirillo di Alessandria disse nel Concilio di Efeso: “Salve, Madre di Dio, Maria, (…) per te giubilano gli Angeli e gli Arcangeli, sono posti in fuga i demoni; per te cadde dal Cielo il diavolo tentatore.” Dunque, il diavolo sarebbe caduto per la predestinazione di Maria ad essere la Madre del Dio incarnato; e quindi l’Incarnazione sarebbe stata decisa dall’eternità.
La terza: ipotesi della non conoscenza dell’Inferno. Lucifero avrebbe peccato perché non sapeva a quale terribile sofferenza sarebbe andato incontro, non potendo prevedere come sarebbe stata terribile la condanna eterna nell’Inferno.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Be the first to comment on "SOSTA – Come è possibile che Lucifero sia stato così stolto da ribellarsi a Dio?"