MESSA DEL GIORNO (con meditazione) – Prima Domenica di Quaresima

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Questa Domenica, la prima della santa Quarantena, è anche una delle più solenni dell’anno. Il suo privilegio, esteso con le ultime decisioni di Roma anche alle altre Domeniche di Quaresima (Costituzione Divino afflatu), e che per molto tempo lo ha solo condiviso con la Domenica di Passione e delle Palme, è quello di non cedere il posto a nessuna festa, neppure a quella del Patrono, o del Santo Titolare della Chiesa, o della Dedicazione.  Negli antichi calendari è chiamata Invocabit, dalla prima parola dell’Introito della Messa; mentre nel Medio Evo la chiamavano Domenica delle torce, in seguito ad un’usanza che non sempre né dovunque pare motivata alla stessa maniera; in certi luoghi, i giovani che s’erano lasciati andare troppo alle dissipazioni del carnevale, dovevano, in quella domenica, presentarsi in chiesa con una torcia in mano, per fare pubblica soddisfazione dei loro eccessi. (da L’anno liturgico di dom Prosper Gueranger)


Introito

(Salmo 90,15, 90,16)

Mi invocherà e io lo esaudirò. Lo libererò e lo glorificherò. Lo sazierò di lunghi giorni.

(Salmo 90,1)

Chi abita sotto l’égida dell’Altissimo dimorerà sotto la protezione del cielo.


Epistola

(2 Corinti 6,1-10)

Fratelli, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio. Egli infatti dice: T’ho esaudito nel tempo propizio, e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il tempo propizio, ecco ora il giorno della salute. Non diamo motivo di scandalo a nessuno, affinché non sia vituperato il nostro ministero, ma diportiamoci in ogni cosa come ministri di Dio, con molta pazienza nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angustie. Sotto le battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle vigilie, nei digiuni, con purezza, con scienza, con longanimità, con soavità, con Spirito Santo, con carità non simulata, con la parola della verità, con la virtù di Dio, con le armi della giustizia a destra e a sinistra; in mezzo alla gloria e all’ignominia, alla cattiva e alla buona fama; siamo trattati come seduttori e siamo veraci; come ignoti, e siamo ben conosciuti; come moribondi, ed ecco viviamo; siamo castigati, e non uccisi; tristi e sempre allegri; poveri, e ne arricchiamo tanti; possessori di niente, e possediamo ogni cosa.


Graduale 

(90,11-12)

Dio ha mandato gli Angeli presso di te, affinché ti custodiscano in tutti i tuoi passi. Essi ti porteranno in palmo di mano, perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Tractus

(Salmo 90,1-7; 90, 11-16)

Chi àbita sotto l’égida dell’Altíssimo, e si ricovera sotto la protezione di Dio.
V. Dica al Signore: Tu sei il mio difensore e il mio asilo: il mio Dio nel quale ho fiducia.
V. Egli mi ha liberato dal laccio dei cacciatori e da un caso funesto.
V. Con le sue penne ti farà schermo, e sotto le sue ali sarai tranquillo.
V. La sua fedeltà ti sarà di scudo: non dovrai temere i pericoli notturni.
V. Né saetta spiccata di giorno, né peste che serpeggia nelle ténebre, né morbo che fa strage al meriggio.
V. Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra: ma nessun male ti raggiungerà.
V. Poiché ha mandato gli Ángeli presso di te, perché ti custodíscano in tutti i tuoi passi.
V. Ti porteranno in palma di mano, affinché il tuo piede non inciampi nella pietra.
V. Camminerai sull’àspide e sul basilisco, e calpesterai il leone e il dragone.
V. «Poiché sperò in me, lo libererò: lo proteggerò, perché riconosce il mio nome.
V. Appena mi invocherà, lo esaudirò: sarò con lui nella tribolazione.
V. Lo libererò e lo glorificherò: lo sazierò di lunghi giorni, e lo farò partécipe della mia salvezza».


Vangelo

(Matteo 4,1-11)

In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, finalmente ebbe fame. E il tentatore, accostandosi disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pani”. Ma Gesù rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo trasportò nella città santa e avendolo posto sul pinnacolo del tempio gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati di sotto, poiché sta scritto che agli Angeli suoi ha commessa la cura di te; ed essi ti sosterranno, affinché il tuo piede non inciampi in qualche pietra”. E Gesù a lui: “Sta anche scritto: Non tentare il Signore Dio tuo”. Di nuovo il diavolo lo menò sopra un monte altissimo e, mostrandogli tutti i regni del mondo e la loro magnificenza, gli disse: “Tutto questo io ti darò, se prostrandoti, mi adorerai”. Allora Gesù rispose: “Va’ via Satana, che sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco gli Angeli vennero a servirlo.


Meditazione

  1. Un tempo questa Prima Domenica di Quaresima si chiamava Invocabit proprio per l’inizio dell’Introito.
  2. Ci sono due concetti su cui possiamo soffermarci. Il primo è proprio quello dell’invocazione, il secondo quello del Dio che non solo interviene ma protegge tenendo tutto sotto controllo.
  3. L’invocazione: l’Introito, riprendendo il Salmo 90, dice: “M’invocherà e io lo libererò“. Dunque, Dio vuole essere invocato (chiamato dentro) la nostra vita per ordinarla, salvarla e liberarla.
  4. Dio protegge: il Tractus, riprendendo anch’esso il Salmo 90, paragona Dio ad un grande uccello sotto le cui ali ci si può rifugiare: “Con le sue penne ti farà schermo, e sotto le sue ali sarai tranquillo“. Perchè l’uccello? Perché questo vola. Dunque, Dio è dappertutto per mettere, chi lo sceglie, sotto la sua protezione.
  5. Tutto questo come premessa alla grande questione: la vita è una lotta contro Satana, che è arrivato perfino, ovviamente fallendo, a tentare il Figlio di Dio. Dunque, per vincere Satana, bisogna farsi liberare e proteggere da Dio.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, essere a fianco a te vuol dire sapere che, invocato il tuo Divin Figlio, Egli mi libererà.
  2. Madre, essere a fianco a te vuol dire sapere che sono sotto non solo al tuo manto, ma anche sotto le ali di Dio onnipotente.
  3. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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