Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Napoleone Bonaparte fu quello che fu e politicamente agì come agì, ovvero in forte senso anticattolico. Di fatto esportò i pessimi princìpi della Rivoluzione francese nell’intera Europa. Ma quando fu definitivamente esiliato sull’isola di Sant’Elena, ebbe modo di riflettere sulla sua vita, si riconciliò con la Chiesa e morì ricevendo i Sacramenti. Ricordiamo cosa disse, proprio in quei giorni, ad un suo generale, Bertrand.
Io conosco gli uomini e le dico, generale, che Gesù non era un uomo.
Gli spiriti superficiali vedono una somiglianza tra il Cristo e i fondatori degli Imperi, i conquistatori e le divinità delle altre religioni. Questa somiglianza non c’è: tra il Cristianesimo e qualsivoglia altra religione c’è la distanza dell’infinito.
(…)
Lei, generale Bertrand, parla di Confucio, Zoroastro, Giove e Maometto. Ebbene, la differenza tra loro e Cristo è che tutto ciò che riguarda tutti gli altri denuncia la natura terrena (…). Cristo affida tutto il proprio messaggio alla propria morte: come può essere ciò l’invenzione di un uomo? Infatti, non lo è, ma è piuttosto un segno strano, una fiducia sovraumana, una realtà misteriosa.
(…)
Ma l’impero di Cesare quanti anni è durato? Per quanto tempo Alessandro si è sostenuto sull’entusiasmo dei propri soldati?
(…)
I popoli passano, i troni crollano, ma la Chiesa resta.
Allora qual è la forza che tiene in piedi questa Chiesa assalita dall’oceano furioso della collera e del disprezzo del mondo?
(…)
Il mio esercito ha già dimenticato me, mentre sono ancora in vita (…).
Ecco qual è il potere di noi grandi uomini!
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Be the first to comment on "15 agosto 1769: nasce Napoleone. Colui che disse che tra il Cristianesimo e le altre religioni c’è la distanza dell’infinito"