Il peccato originale non ha generato il lavoro, bensì la fatica, ovvero la durezza del lavoro, e così anche la possibilità che il lavoro, pur necessario, non trovi sempre perfetta corrispondenza nel desiderio dell’uomo. E’ il rischio di trovarsi a fare cose in cui non ci si riconosca, in cui tutto si presenti appesantito e impietosamente gravoso. Eppure, anche nella condizione post-peccatum, c’è la possibilità di scorgere la bellezza della propria fatica. E’ quando la si offre nella convinzione che vada ad inserirsi in un’armonia governata da Dio. Diceva santa Teresina di Lisieux che anche raccattare da terra un misero ago ha un valore infinito se fatto nella grazia di Dio e per suo amore. Ecco: la bellezza della propria fatica è inserirla in questo Significato. Un Significato che tutto ammorbidisce e che arriva a mitigare anche la più spossante stanchezza, perché le offre una sublime “ragione”.
Il cammino è il destino dell’uomo. Ma c’è cammino e cammino. C’è il cammino che va verso il nulla e c’è il cammino che va verso la mèta. Però, relativamente al cammino, c’è anche un’altra scelta. Si può decidere per un cammino pulito o per un cammino sporco. Si può decidere di camminare su sentieri circondati da erba infiorata o su sentieri fetidi ricoperti di rifiuti e sporcizia. L’alternativa tra il camminare verso la mèta o verso il nulla è l’alternativa tra la pienezza e il nichilismo. Invece, l’alternativa tra un sentiero pulito ed un sentiero sporco è l’alternativa tra la virtù e il vizio, tra la santità e il peccato.
Un netturbino che sta lavorando è un uomo che sta ripulendo il nostro cammino. Il netturbino è colui che sta facendo sì che, mentre camminiamo, il nostro sguardo non incroci la sporcizia. Non si tratta di una pulizia per salvaguardare le nostre scarpe, d’altronde un po’ di cartacce, se calpestate, non ne comprometterebbero la lucidatura, bensì si tratta di salvaguardare la pulizia del nostro sguardo sulla strada.
Anche un netturbino che sta ramazzando sul viale ci costringe a riconoscere che ognuno di noi, se davvero si vuole bene, ha bisogno della pulizia, della pulizia dell’anima… dovere perciò che è uscita dalle mani di Dio ordinata e pulita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
Be the first to comment on "APOLOGETICA LAVORANDO – Il netturbino"