LITURGIA – Quattro Tempora di Pentecoste (mercoledì)

Introito

(Salmo 67,8-9)

O Dio, quando uscivi alla testa del tuo popolo, aprendo loro un passaggio, abitando in mezzo a loro, alleluia: la terra tremò; pioveva dal cielo, alleluia, alleluia.

(Salmo 67,2)

Dio sorga; I suoi nemici sono dispersi e quelli che lo odiano fuggono davanti a lui.


Epistola 

(Atti 2,14-21)

In quei giorni Pietro, alzatosi in piedi con gli Undici, alzò la voce e disse loro: Uomini di Giudea e voi tutti che abitate in Gerusalemme, sappiate questo e prestate orecchio alle mie parole. Questi uomini non sono ubriachi, come supponi, perché è solo la terza ora del giorno. Ma questo è ciò che fu detto per mezzo del profeta Gioele: ‘E avverrà negli ultimi giorni, dice il Signore, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, e i vostri giovani avranno visioni, e i vostri vecchi sogneranno sogni. E inoltre sui Miei servi e sulle Mie ancelle in quei giorni effonderò il Mio Spirito, ed essi profetizzeranno. E farò prodigi in alto nei cieli e segni in basso sulla terra, sangue e fuoco e vapori di fumo. Il sole si muterà in tenebra, e la luna nel sangue, prima che venga il giorno del Signore, il giorno grande e manifesto. E avverrà che chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».


Epistola

(Atti 5,12-16)

In quei giorni, per mano degli Apostoli si facevano molti segni e prodigi tra il popolo. E di comune accordo si sarebbero incontrati tutti nel portico di Salomone; ma degli altri nessuno osava associarsi con loro, eppure la gente li apprezzava molto. E la moltitudine degli uomini e delle donne che credevano nel Signore crebbe ancora di più, tanto che portavano i malati per le strade e li deponevano su letti e giacigli affinché, quando Pietro passasse, almeno la sua ombra cadesse su alcuni di loro. E accorrevano anche moltitudini dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi, e tutti erano guariti.


Vangelo

(Giovanni 6,44-52)

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. È scritto nei Profeti: “E tutti saranno ammaestrati da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato, viene a me; non che qualcuno abbia visto il Padre, se non Colui che è da Dio, ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico, chi crede in me ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti. Questo è il pane che discende dal cielo, perché se uno ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo.


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