In nessuna religione, ma solo nel Cristianesimo si pone la questione di una filosofia cristiana, perché solo il Cristianesimo esige una relazione costitutiva, e non episodica, con la ragione. Scrive il professor don Antonio Livi: “La Rivelazione divina si rivolge all’uomo con un linguaggio che presuppone che egli abbia un’esperienza vera del mondo in sé e che conosca Dio già con la sola ragione naturale“. Ci sono però due precisazioni che vanno fatte a riguardo.
La prima precisazione fa riferimento all’uso corretto della ragione. Il Cristianesimo fa appello ad una recta ratio; quindi ad una corretta filosofia. Sedicenti filosofie, come -per esempio- quelle immanentiste, razionaliste e nichiliste non potrebbero mai essere assunte dal Cristianesimo.
La seconda precisazione è che il Cristianesimo a cui si fa riferimento è quell’autentico, cioè quello cattolico. Il sedicente cristianesimo protestante non invoca la relazione con la ragione perché sceglie un’impostazione rigorosamente fideista. Lutero affermava che la ragione è una prostituta di satana, cioè invece di avvinare a Dio, allontanerebbe da Dio.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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