1.C’è un detto che dice che un conto è occuparsi delle cose, altro è preoccuparsene. Occuparsi delle cose è giusto. Non farlo, sarebbe una grave negligenza, sarebbe un tradire il proprio dovere di stato. Preoccuparsi delle cose, invece, è un anticipare ansiosamente gli eventi, rapportarsi ad essi in maniera agitata, con la convinzione (anche se non sempre consapevole) che tutto sommato gli eventi sarebbero solo nelle nostre “mani”.
2.La teologia spirituale cristiana ci dice che dobbiamo certamente occuparci di ciò che per dovere siamo chiamati a fare, ma ci dice anche che non dobbiamo agitarci per tutto questo. Una volta che in coscienza abbiamo fatto ciò che è giusto fare, bisogna poi affidarsi e serenamente abbandonarsi alla Divina Volontà.
3.Anche in questo si può capire quanto equilibrata sia la Verità Cattolica. Da una parte non si legittima alcuna passività o spinta fatalistica e quietistica, per cui all’uomo non competerebbe nulla; dall’altra, però, bisogna evitare anche l’asfissiante agitazione che nasce dall’errore di credere che noi e solo noi saremmo i padroni degli eventi e del tempo.
4.Così scrisse il Servo di Dio don Dolindo Ruotolo (1882-1970) ad una sua figlia spirituale, Pasqualina Parise, ch’era agitata per il futuro dei propri figli. La lettera è datata 24 settembre 1911: “Gesù ha benedetto il vostro matrimonio: lo stare dunque applicata ai doveri di famiglia non è un’occupazione che vi distrae dalla volontà di Dio! (…) Non dite più a Gesù di volere assolutamente felici i vostri familiari, no! Mi pare lo stesso che dire: Distribuisci i doni come ti dico io. Quanto è più bello dire a Gesù: Signore, tu conosci tutto: io voglio ciò che vuoi tu. La tua santissima volontà non può essere che rettitudine, santità e bene! Pregate così per i vostri cari, perché Gesù li protegga e li faccia tutti suoi, ma non vi preoccupate dell’avvenire che sta solo in mano a Dio”.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

Non lo dice solo la “verità cattolica”, ma anche il Buddhismo, i mistici Sufi e la mistica Ebraica.