APOLOGETICA LEGGENDO – Alexander Solzhenitsyn (1918-2008)

Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia”  è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità Cattolica


Lascia che la tua memoria sia la tua sacca da viaggio (Alexander Solzhenitsyn)

Chesterton lo dice con molta chiarezza: la Tradizione è la democrazia dei morti. Non nel senso che la Tradizione sia qualcosa di ormai superato che non sappia esprimere altro che il rigore cadaverico di ciò che è ormai inerme. No. La Tradizione è la democrazia dei morti perché essa impone che tutte le decisioni non siano fatte a discapito di ciò che si è costruito, consolidato ed ereditato.

Famosa è quella espressione della Scuola di Chartres secondo cui noi, della generazione presente, siamo nani sulle spalle di giganti. Bell’immagine! E’ vero che noi del presente conosciamo di più rispetto a cloro che ci hanno preceduto, ma ciò perché poggiamo sulle loro spalle. Se volessimo fare a meno di queste spalle, dovremmo partire da zero…e pertanto non ci sarebbe progresso possibile.

Solzhenitsyn in realtà dice questo.

Con ogni probabilità (anzi: sicuramente) lo scrittore russo si riferisce al viaggio fisico. Infatti egli fu costretto a lasciare la propria patria per motivi di dissenso dal potere. Ma la parola viaggio può essere intesa anche cammino della vita.

Nel viaggio dell’esistenza c’è una sacca di cui non si può fare a meno, ed è la memoria.

La memoria serve sempre.

Serve la piccola memoria che riguarda le singole esperienze della propria vita, belle o brutte che siano state. Infatti, solo ricordandole, si può migliorare.

Ma serve soprattutto la grande memoria. Quella memoria che ci ricorda, per esempio, che la natura umana non cambia; che l’uomo è sempre lo stesso, indipendentemente se viaggia in aereo o su un carro trainato dai buoi, indipendentemente se ha a disposizione ordigni atomici o misere lance.

Malgrado lo scorrere del tempo, l’uomo ha sempre gli stessi desideri, gli stessi timori, gli stessi problemi.

Da qui l’ineludibilità di una Verità perenne che colmi il suo cuore e guarisca le sue ansie.

Da qui il bisogno del vero Dio!


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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