Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia” è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità Cattolica.
Predica bene chi vive bene (Miguel de Cervantes)
Una frase come questa sembra molto banale. Di una banalità scontata, anzi: scontatissima. E’ vero che c’è quel famoso detto che dice: predicare bene e razzolare male. Ma è pur vero che tutti sono d’accordo nel riconoscere che solo chi vive bene possa predicare bene.
In realtà, se approfondissimo, potremmo facilmente accorgerci che una frase del genere non è né scontata né banale. Per renderci conto di questo dobbiamo rapportarla alla natura umana. Bene o male quasi tutti i filosofi hanno sviluppato una loro antropologia, cioè una loro concezione dell’uomo.
Fondamentalmente le antropologie possono essere di tre tipi. C’è chi ha pensato che l’uomo fosse solo il suo spirito e quindi la sua anima. C’è chi invece ha teorizzato l’opposto, ovvero che l’uomo sarebbe solo il suo corpo. E c’è chi invece ha teorizzato che l’uomo è tanto spirito quanto corpo e che lo spirito e il corpo s’influenzino reciprocamente.
Nel primo caso abbiamo una concezione spiritualista dell’uomo. Nel secondo caso una concezione materialista. Nel terzo caso una concezione di sintesi che sarà poi quella che farà propria anche il Cristianesimo.
La frase di Cervantes dà ragione a questa ultima concezione dell’uomo.
Il predicare attiene all’intelligenza e l’attività intellettiva a sua volta attiene allo spirito.
Il vivere, invece, attiene alla prassi, cioè all’agire…e qui fondamentalmente coinvolge il corpo.
Dire che l’agire influenza il predicare è riconoscere che l’uomo non può illudersi di tenere separate la sfera intellettiva da quella morale.
Se l’uomo vive come bestia, finirà con il pensare come una bestia, ovvero sragionerà.
Se l’uomo vive disordinatamente, finirà con il perdere l’ordine della ragione.
Perché? Perché l’uomo non è né il suo spirito (la sua intelligenza) né solo il suo corpo. Ma è tanto l’uno quanto l’altro.

Be the first to comment on "APOLOGETICA LEGGENDO – Miguel de Cervantes (1547-1610)"