Apologetica leggendo…Vittorio Alfieri (1749-1803)

Tra gli strumenti di un cammino vi è la bisaccia, una borsa con cui poter portare il piccolo necessario; non certo il pasto che i pellegrini chiedevano e chiedono agli ostelli, ma qualche semplice e piccolo boccone per sostenere il passo. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Bisaccia”  è un insegnamento della sapienza naturale con cui poter sostenere il passo dell’esistenza e confermare la scelta della bellezza della Verità Cattolica. 


Afferra la mia mano, caro amico, sto morendo (Vittorio Alfieri)


1.C’è chi ha definito la morte come principio di definizione dell’esistere umano. L’aggettivo “umano” è più che appropriato perché il senso della morte, il riflettere su di essa e l’avvertimento della sua incombenza, sono solo dell’uomo. L’animale non pensa alla morte.

2.Certamente ritenere la morte come un principio di definizione della vita umana ha un suo senso, ma non è  del tutto appropriato, perché fa quasi pensare che l’uomo sia fatto per morire, quando invece così non è. Un conto è capire la grandezza dell’esistere umano anche per il suo riflettere sulla morte, altro è credere che tutta la vita dell’uomo si orienti solo al suo tramonto terreno.

3.Cosa vuol dire Alfieri con questa frase che sembra dettata esclusivamente da un senso di paura? In realtà, se ci si riflette, il senso di paura, che pur è presente in questa invocazione, non è il tutto. C’è dell’altro. C’è il desiderio di non essere soli, c’è il desiderio di farsi accompagnare, c’è il desiderio di condividere, anche se il momento della morte è sempre e comunque individuale.

4.Ma c’è ancora un’altra cosa che è perfino più dirompente del resto. Desiderare la mano dell’amico è riconoscere la propria pochezza e la propria incompletezza. La menzogna illuminista (da cui Alfieri fu influenzato anche se non può essere ritenuto uno scrittore illuminista) aveva voluto far credere che l’uomo potesse quasi tutto. In queste parole, invece, si dissolve questa menzogna. In queste parole c’è l’invocazione. In queste parole c’è il bisogno di attendersi qualcuno che sia oltre se stessi.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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