Tra gli scritti di san Bernardino da Siena (1380-1444) si conservano molti sermoni mariani. Insieme formano un vero Trattato sulla Madonna. Questo Santo ha esplorato e approfondito il mistero di Maria in ogni aspetto. Egli scrive che la Madonna fu “predestinata dall’eternità con il Figlio” e che anche se Adamo non avesse peccato, sarebbe esistita ugualmente con il Figlio. D’altronde questa è la celebre tesi francescana riguardo l’Incarnazione che ci sarebbe stata comunque, indipendentemente dal peccato originale.
Egli scrive inoltre che la grandezza della Madonna è così eccelsa e “singolare” da sfiorare l’infinito nella perfezione delle virtù e delle grazie, ed è conoscibile solo da Dio, perché Ella, già da sola, costituisce un ordine a sé stante e sublime. L’Immacolata Concezione ancora non era un dogma di fede (lo sarà solo nel 1854), ma san Bernardino per questa verità volle fare il “voto del sangue” e volle anche che tutti i suoi frati lo facessero.
San Bernardino arrivò a sostenere che l’Immacolata avrebbe avuto l’uso di ragione e il libero arbitrio fin dalla concezione. E non fu il solo a credere in questo. Con lui si annoverano anche san Vincenzo Ferreri, san Francesco di Sales, sant’Alfonso Maria dei Liguori e altri ancora.
Tale privilegio si spiegherebbe con il fatto che, essendo la Vergine piena di grazia, ciò le avrebbe conferito un’immediata familiarità con Dio sin da subito. L’esempio che si può fare è questo: il neonato viene messo subito dalla mamma sul proprio senso ed egli immediatamente succhia il latte senza avere alcuna esperienza a riguardo. nessuno deve insegnare ad un neonato di succhiare il latte, lo fa del tutto istintivamente e naturalmente.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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