Perché Dio creò i dinosauri?

1.Perché Dio ha creato i dinosauri, che significato può avere questa creazione? Tutto ciò che Dio vuole e fa ha un senso, dunque deve esserci un senso anche per i dinosauri. Ma qual è? Ovviamente non è facile rispondere. Un conto è riconoscere che il senso deve esserci, perché Dio è Logos, infatti tutto ciò che Dio crea, così come tutto ciò che Dio permette, deve avere un significato; altro è poter capire sempre e comunque questo significato. Ciò non sempre è possibile; a riguardo è bene ricordare ciò che diceva sant’Agostino: pretendere di scrutare completamente i disegni di Dio è da stolti.

2.Dunque, perché Dio ha creato i dinosauri? Per abbozzare una riposta dobbiamo tener presente due ipotesi. La prima è quella “ufficiale”. Essa afferma che questi bestioni siano vissuti tra i 225 e i 65 milioni di anni fa e che si estinsero prima della comparsa dell’uomo. Ipotesi, questa, sostenuta dagli evoluzionisti. La seconda afferma invece che i dinosauri siano vissuti molto più “recentemente”, addirittura non avrebbero più di 22-30.000 anni. Questa seconda ipotesi, pur non essendo quella ufficiale, è sostenuta ugualmente da illustri scienziati, si basa su dati scientifici e si sta sempre più imponendo. Vediamo quali sono questi dati. Attingiamo dal mensile Radici Cristiane n.45 del giugno 2009: “Nel 2005 la rivista Scienze, dava una notizia quasi incredibile: A Hell Creek, negli Stati Uniti d’America, precisamente nello Stato del Montana, alcuni scienziati del ‘Glendive Dinosaur & Fossil Museum’ avevano trovato ossa di dinosauro in eccellente stato di conservazione. L’importanza del ritrovamento consisteva nel fatto che queste ossa contenevano ancora quantità rilevanti di collageno, il che permise una datazione al radioscopio molto accurata, visto che il collageno non si altera col tempo. Il risultato fu sbalorditivo: 30.000 anni per il triceratopo, 23.000 per l’adrosauro. (…). Dalla scoperta di Hell Creek, altre datazioni di collageno osseo nonché di bioapatita in diversi campioni di ossa di dinosauro hanno mostrato età comprese fra i 16.000 e i 46.000. (…). Gli evoluzionisti affermano che, dopo aver dominato l’ecosistema terrestre per oltre 165 milioni di anni, i dinosauri si estinsero 65 milioni di anni fa. Le recenti datazioni di collageno e di bioapatita ossea smentiscono clamorosamente questi numeri.”  Lo stesso numero di Radici Cristiane riporta altri elementi a conferma di questa ipotesi: le prove archeologiche: “Nel 1997 l’archeologo francese Claude Jacques ha scoperto dipinti di uno stegosauro, insieme ad animali moderni, sulle mura del tempio buddista di Ta Prohm, in Cambogia, risalente all’anno 1200 d.C. In un mosaico del II secolo a.C., trovato in Israele, si può vedere chiaramente un torosauro assalito da un uomo. In un tempio in Siria del II secolo a.C. è raffigurato chiaramente un criolofosauro.” Intervistato dalla stessa rivista, il professor Hugh Miller, chimico dell’Università di Columbus, anch’egli sostenitore dell’esistenza “recente” dei dinosauri, dice: “(…) i dinosauri sono spariti appena pochi migliaia di anni fa. (…) per esempio quei tanti disegni antichi, che vanno dal 5000 a.C. fino a non più di 2000 anni fa, ove sono rappresentati dinosauri esattamente come noi, paleontologi, li conosciamo. Solo che noi li conosciamo dallo studio delle ossa. Perché persero i dinosauri il loro posto nel nostro ecosistema? L’ipotesi che si fa largo è l’azione dell’uomo.” Sempre il professor Miller ricorda: “(…) san Giovanni Damasceno, siamo quindi nel secolo VIII, dedica diverse pagine ai draghi, descrivendoli in termini che coincidono con alcune specie di dinosauri.”  Ma veniamo alla riposta del perché Dio creò i dinosauri.

3.Se ci basiamo sulla prima teoria, ovvero quella che vuole i dinosauri molto remoti ed estinti prima della comparsa dell’uomo, si può fare questa ipotesi. Anche se ci dicono che non tutti erano cattivi, che molti erano innocui perché vegetariani, i musi dei dinosauri non erano certo da passerotti smarriti. Avevano tutti un tratto comune: l’essere orridi. Dio si è sempre servito della natura e degli animali a scopo pedagogico, cioè per insegnare con simboli la virtù e i vizi. Perché ci intenerisce un passerotto, uno scoiattolino, un cagnolino e non uno scarafaggio? Né tanto meno c’è qualcuno che oserebbe dire: “che scarafaggino carino!”. Ci sono degli animali che istintivamente infondono tenerezza e altri che, altrettanto istintivamente, ripugnanza. Eppure lo scoiattolino non ha nessun merito ad essere “scoiattolino”, né lo scarafaggio demerito ad essere scarafaggio. Ma è così. Il serpente, poi, da sempre è il simbolo del tentatore, di colui che insidia a tradimento, senza preavviso e con slealtà. Nel medioevo erano diffusissimi i cosiddetti “erbari”, “floreari” e “bestiari” dove si presentavano le piante, i fiori e gli animali nel loro significato simbolico. I dinosauri furono contrassegnati da un tratto comune che, come abbiamo già detto, era l’essere orridi. Ebbene, ciò è segno del caos, del disordine. Perché non pensare che prima della comparsa dell’uomo tutto fosse contrassegnato dal caos, proprio perché solo con l’uomo tutto si sarebbe ordinato e abbellito? E tutto si sarebbe ordinato e abbellito perché tutto era stato creato sulla Terra in prospettiva della comparsa dell’uomo stesso. D’altronde non è un caso che Adamo ed Eva siano stati collocati non in una giungla o in una foresta ma in un giardino; giardino che poi essi rovinarono con il peccato originale. Che forse Dio, con i dinosauri, abbia voluto far capire a noi uomini contemporanei che la natura, senza l’uomo, non ha senso né ordine né bellezza? A noi uomini contemporanei che siamo invece portati a pensare che il vero “cancro” della natura sia proprio l’uomo. Ma non solo: che Dio, con i dinosauri, ci voglia far capire che l’uomo con la sua fedeltà a Dio avrebbe potuto conservare questo senso, quest’ordine e questa bellezza?

4.Veniamo adesso all’ipotesi che sta prendendo piede, ovvero quella dell’esistenza dei dinosauri quando già viveva l’uomo e poi scomparsi proprio a causa dell’uomo. In questo caso la riposta alla domanda “Perché Dio li ha creati?” potrebbe essere molto più semplice. Le bestie mostruose, e quindi anche e soprattutto i dinosauri, potrebbero essere il segno visibile dell’introduzione del peccato e della signoria demoniaca del mondo a causa del peccato originale. Il peccato distrugge tutto, anche la bellezza. Una bellezza che è ritornata gradatamente più che ci si è avvicinati al centro della Storia: l’Incarnazione del Logos.


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1 Comment on "Perché Dio creò i dinosauri?"

  1. Giovanni Di Guglielmo | 17 Gennaio 2025 at 16:41 | Rispondi

    Mai su una rivista scientifica seria si è sentita questa notizia dei dinosauri coevi dell’uomo. Che l’uomo poi possa uccidere bestioni simili, per giunta carnivori, armato di frecce e lance è un mistero che sfida l’intelligenza. Quando la si vuole usare, ovviamente.

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