Il Cammino dei Tre Sentieri per questa importantissima festa
CONSIGLIA
Consacrazione individuale all’Immacolata di San Massimiliano maria Kolbe
O Immacolata, Regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l’intera economia della misericordia, io (…), indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare con me e con tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, con la mia vita, morte ed eternità, ciò che ti piace. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva per compiere ciò che è stato detto di te: “Ella ti schiaccerà il capo (Gen.3,15) come pure tu sola hai distrutto tutte le eresie sul mondo intero (ufficio della B.V.Maria)” affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in tal modo, quanto più è possibile il benedetto Regno del sacratissimo Cuore di Gesù. Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e della santificazione, poiché ogni grazia scorre attraverso le tue mani dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
Per chi ha famiglia, consacrazione anche della famiglia
Vergine benedetta ed immacolata regina e madre nostra, rifugio e consolazione di tutti i miserabili, io prostrato avanti al vostro trono con tutta la mia famiglia, vi eleggo per mia signora, madre ed avvocata presso Dio. Io con tutti i miei mi dedico per sempre alla vostra servitù; e vi prego, o Madre di Dio, di porci nel numero dei vostri servi, con prenderci tutti sotto la vostra protezione, soccorrendoci in vita e più nel tempo della nostra morte. O Madre di misericordia, io vi costituisco signora e governatrice di tutta la mia casa, dei miei parenti, dei miei interessi e di tutti i miei affari. Non disdegnate Voi di prenderne cura; Voi disponete di tutto come vi piace. Benedite, dunque, me e tutti della mia famiglia, e non permettete che alcuno di noi abbia ad offendere il vosto Figlio. Voi difendeteci nelle tentazioni, liberateci dai pericoli, provvedeteci nei bisogni, consigliateci nei dubbi, consolateci nelle afflizioni, assisteteci nell’infermità e principalmente nelle angustie della morte. Non permettete che il demonio si abbia gloriare di avere nelle sue catene alcuno di noi già a Voi consacrato, ma fate che veniamo nel Cielo a ringraziarvi, ed insieme con Voi a lodare ed amare il nostro Redentore Gesù per tutta l’eternità. Così sia.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

“L’IMMACOLATA – TRATTATELLO SUL MISTERO DEL CONCEPIMENTO DI MARIA”
“L’Immacolata – Trattatello sul Mistero dell’Immacolato concepimento di Maria” è un’opera di Sant’Antonio Maria Claret, che le Edizioni Effedieffe ripropongono ora al lettore di oggi (pagg. 116, euro 14; traduzione, introduzione e note del p. Gabriele Maria Roschini O.S.M.).
Si tratta di un testo breve, come già spiega il suo titolo, ma dal contenuto denso e significativo, scritto dal Santo per illuminare i fedeli intorno al soavissimo Dogma dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima. Sono pagine esemplari per la solida dottrina, l’erudizione storica, la ricchezza delle immagini, la freschezza delle espressioni: Frutto Celeste dell’Ispirazione Divina.
Siamo di fronte a un autentico gioiello: nessuna meraviglia quindi, per l’avvenimento miracoloso che ebbe luogo poco dopo. Infatti si racconta che il 16 luglio 1855, appena terminata la stesura dell’opera, l’Autore corse a prostrarsi ai piedi della Regina del Cielo per offrirle il suo lavoro e per ringraziarla dell’assistenza. E udì dall’immagine, indirizzate a lui, queste precise parole: «Bene scripsisti!», ovvero «Hai scritto bene!».
Sant’Antonio Maria Claret diede alle stampe il suo Trattatello proprio per far conoscere, in forma breve e molto intensa, i privilegi e la grandezza della Vergine, quale rimedio contro i mali della modernità, che nella nostra epoca hanno toccato l’apice. Fu composto e inviato dapprima ai fedeli della Diocesi di Cuba, di cui fu arcivescovo dal 1849 al 1857, sotto forma di Lettera Pastorale nel 1855, in occasione della solenne definizione del Dogma dell’Immacolata, proclamato da Papa Pio IX il giorno 8 dicembre 1854. Il libro venne poi ristampato a Barcellona e a Parigi, e ora finalmente viene presentato di nuovo, dopo 80 anni dalla sua ultima edizione italiana del 1943.
Quale occasione migliore, per noi lettori post-moderni, per scoprire queste pagine così affascinanti e ricchissime di Vera Sapienza? E, soprattutto, potremo conoscere ancora di più e meglio questo Tesoro Inesauribile di Grazia, Amore, Forza e Dolcezza: ovvero Lei, Maria Santissima Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, che sempre ci difende dalle insidie del nemico del genere umano, indicandoci infallibilmente la Via Soprannaturale per conoscere, amare e servire Nostro Signore Gesù Cristo.
————————————————————————————————–