Normanno da parte di madre, nel primo periodo la sua vita, visse in esilio in Francia per sfuggire all’invasione danese. Incoronato re d’Inghilterra nel 1043, si trovò a far da mediatore, con grandi difficoltà ed insuccessi, fra i Normanni e i Sassoni. Per spirito di conciliazione, sposò Edith, la figlia colta e intelligente del suo principale avversario politico. Il matrimonio, nonostante inizialmente fosse stato dettato dalla ragion di Stato, fu caratterizzato da un profondo accordo. Mite e generoso, Edoardo lasciò una traccia indelebile nel popolo inglese che lo venerò non solo per alcuni saggi provvedimenti amministrativi, ma, principalmente, per la sua bontà, per la carità verso coloro che avevano bisogno e per la santità della sua vita. A lui si deve la restaurazione del monastero di Westminster. (santiebeati.it)
Introito
(Salmo 36,30-31)
La bocca del giusto pronuncia parole di saggezza, la sua lingua parla con rettitudine; ha nel cuore la legge del suo Dio.
(Salmo 36,1)
Non invidiare i malvagi e non essere geloso degli operatori di iniquità.
Epistola
(Ecclesiastico 31,8-11)
Beato l’uomo che è trovato senza macchia, che non è andato dietro all’oro, e non ha sperato nel denaro e nei tesori. Chi è costui e gli daremo lode? Poiché certo ha fatto meraviglie nella sua vita. Costui, che fu provato con l’oro e rimase incorrotto, sicché ridonda a sua gloria? Costui, che poteva peccare e non peccò, fare del male e non lo fece? Per questo i suoi beni sono resi stabili nel Signore, e le sue lodi celebrate in pubblica riunione.
Graduale
(Salmo 91.13; 91,14)
Il giusto fiorisce come palma; cresce come cedro del Libano nella casa del Signore.
(Salmo 91,3)
E’ bello, o Dio, celebrare la tua misericordia al mattino, e la tua fedeltà nella notte. Alleluia, alleluia.
(Giacomo 1,12)
Beato l’uomo che supera la prova; perché dopo esser stato provato, avrà la corona della vita.
Vangelo
(Luca 12,35-40)
In quel tempo disse Gesù ai suoi discepoli: “I vostri fianchi siano cinti ed accese nelle vostre mani le lucerne, come coloro che aspettano il loro padrone quando torni da nozze, per aprirgli appena giunge e bussa. Beati quei servi che il padrone arrivando troverà desti. In verità vi dico, che, cintosi, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli. E se giungerà alla seconda vigilia e alla terza vigilia e li troverà così, beati loro! Sappiate però che se il padrone conoscesse in quale ora verrà il ladro, veglierebbe senza dubbio e non si lascerebbe scassinare la casa. E anche voi tenetevi pronti, perché nell’ora che non pensate, verrà il Figlio dell’uomo.”
Meditazione
- (…) nell’ora che non pensate, verrà il Figlio dell’uomo…. dice Gesù nel Vangelo.
- Da queste parole si capisce come deve essere il nostro atteggiamento nei confronti del Tempo.
- Un atteggiamento che deve avere due caratteristiche: l’attesa e il servizio.
- Attendere vuol dire che siamo dentro una storia che non è indirizzata verso il nulla, bensì c’è una mèta. Una mèta di felicità se ci conformiamo alla volontà di Dio, una metà di dannazione se non scegliamo Dio.
- Servire: il Tempo non è completamente nelle nostre mani. Certamente è il campo delle nostre libere scelte, da qui la nostra responsabilità; ma è anche il campo in cui dobbiamo riconoscere continuamente la signoria di Dio e quindi servirlo.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, aiutami a vivere il Tempo che mi è dato come attesa e come servizio.
- Tu sei il modello pieno di ciò.
- Madre, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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