Marco Sambruna, L’antivangelo. Radici filosofiche del nichilismo moderno, Edizioni Radio Spada, 2019

«Il nichilismo oltre a essere una scuola filosofica è anche una condizione esistenziale fondata sulla convinzione della necessità di praticare una libertà illimitata tanto da configurare quest’ultima come una vera e propria religione: anch’essa necessita dei suoi dogmi, della sua liturgia, del suo pensiero teologico. Predica anch’essa non più un cammino di liberazione dalle dipendenze, ma la libertà di frequentarle.
La condizione preliminare del cammino di perversione nichilista spesso ha come precondizione una visione utopistica e sentimentale della realtà terrena. È forte la tensione verso dei fini ideali quali solidarietà, giustizia, eguaglianza, etc. tanto più evanescenti quanto più privi di aggettivi che ne qualifichino con precisione la natura.
Il mancato conseguimento di questi ideali, tuttavia, è imputato quasi sempre all’impedimento costituito dal limite morale sempre più avvertito e propagandato come pregiudizio.
La libertà illimitata che qui definiremo tout court come libertà è propagandata dai nichilisti come energia vitale e pulsione di vitalità troppo a lungo compressa a causa dei pregiudizi morali: questa compressione ha reso l’uomo problematico e nevrotico, necrofilo e amante della mortificazione.
Nasce da ciò il gusto dell’infrazione del codice morale tradizionale, la profanazione beffarda dell’eredità storica, lo sconfinamento sempre più frequente nei territori del moralmente riprovevole.
Il male da intendersi come mancanza di libertà che ammorba la vita delle società è ridotto a semplice prodotto delle circostanze, all’ingiustizia stessa delle strutture sociali come direbbero i marxisti in ambito filosofico e i cognitivisti in ambito psicologico. Secondo i nichilisti eliminata la struttura sociale modellata sulle convenzioni morali storicamente sedimentate dalla religione la responsabilità individuale e le libere scelte personali potranno finalmente emanciparsi dall’idea che è virtuoso ciò che tradizionalmente è sempre stato considerato tale.
Eliminate le consuetudini sociali dettate dalle norme morali tradizionali, automaticamente sarà anche cancellato il male.» (Marco Sambruna)
INDICE
Introduzione. Chi sono i nichilisti
Correnti del nichilismo moderno
Il nichilismo filosofico
Ludwig Feuerbach: il Cristianesimo come illusione
Friedrich Nietzsche: il Cristianesimo come menzogna
Marx ed Engels: il Cristianesimo come alienazione
Sigmund Freud: il Cristianesimo come patologia
Conclusione
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