Nasce a Napoli il 27 settembre 1696 da genitori appartenenti alla nobiltà cittadina. Studia filosofia e diritto. Dopo alcuni anni di avvocatura, decide di dedicarsi interamente al Signore. Ordinato prete nel 1726, Alfonso Maria dedica quasi tutto il suo tempo e e il suo ministero agli abitanti dei quartieri più poveri della Napoli settecentesca. Mentre si prepara per un futuro impegno missionario in Oriente, prosegue l’attività di predicatore e confessore e, due o tre volte all’anno, prende parte alle missioni nei paesi all’interno del regno. Nel maggio del 1730, in un momento di forzato riposo, incontra i pastori delle montagne di Amalfi e, constatando il loro profondo abbandono umano e religioso, sente la necessità di rimediare ad una situazione che lo scandalizza sia come pastore che come uomo colto del secolo dei lumi. Lascia Napoli e, con alcuni compagni, sotto la guida del vescovo di Castellammare di Stabia, fonda la Congregazione del SS. Salvatore. Intorno al 1760 viene nominato vescovo di Sant’Agata, e governa la sua diocesi con dedizione, fino alla morte, avvenuta il 1° agosto del 1787. (santiebeati.it)
Introito
(Luca 4,18)
Lo spirito del Signore è sopra di me: perciò mi ha consacrato. Egli mi ha inviato ad evangelizzare i poveri, a mendicare i cuori feriti.
(Salmo 77,1)
Alla mia legge, popolo mio, sempre il tuo orecchio rivolgi: a quel che ti dice la mia bocca presta attento l’orecchio.
Epistola
(2 Timoteo 2,1-7)
Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo Gesù e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri. Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. Nessuno però, quando presta servizio militare, s’intralcia nelle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che l’ha arruolato. Anche nelle gare atletiche, non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole. L’agricoltore poi che si affatica, dev’essere il primo a cogliere i frutti della terra. Cerca di comprendere ciò che voglio dire; il Signore certamente ti darà intelligenza per ogni cosa.
Vangelo
(Luca 10,1-9)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li mandò a due a due dinanzi a Sé, in ogni città e in ogni luogo dove Egli stava per andare. Disse loro: “La messe è molta ma gli operai sono pochi. Pregate, dunque, il Signore della messe che mandi operai alla sua messe. Andate! ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa né bisaccia né sandali; e per via non salutate nessuno. In qualunque casa voi entriate dite dapprima: ‘Pace a questa casa!’ Se ivi sarà un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui, altrimenti ritornerà a voi. restate in quella casa, mangiando e bevendo ciò che vi sarà dato: l’operaio, infatti, è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. In qualsiasi città voi entrerete e sarete accolti, mangiate ciò che vi viene posto dinanzi; guarite gli infermi che vi si trovano edite loro: ‘Il regno di Dio è vicino a voi’.”
Meditazione
1.(…) il Signore certamente ti darà intelligenza per ogni cosa. Così dice san Paolo a Timoteo. Sant’Alfonso era di suo molto intelligente. Si pensi che non aveva ancora compiuto venti anni e già si era laureato in Legge diventando avvocato. Inoltre aveva un’intelligenza poliedrica: sapeva scrivere (molti saranno i suoi libri), fu un grande teologo, fu anche pittore e ottimo musicista.
2.Ma queste sue grandi doti naturali sarebbero state veramente “intelligenti” senza l’abbandonarsi al volere di Dio? Certamente no. Queste doti sarebbero state canalizzate su altro, certamente meno importante e forse perfino dannoso. D’altronde il Santo visse nel secolo in cui si stava imponendo la menzogna illuminista.
3.Sant’Alfonso mise a disposizione la sua intelligenza per aiutare, soprattutto i semplici, a farsi conquistare dalla bellezza della Verità Cattolica.
Alla Regina dello Splendore
Madre, sant’Alfonso ti ha dedicato un bellissimo libro, Le glorie di Maria, e fu tanto innamorato di Te. Che possa questo santo aiutare anche a me ad amarti sempre più e a farmi continuamente condurre da Te. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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