Dopo aver consacrato il genere umano al Cuore Immacolato di Maria l’8 dicembre 1942, Pio XII nel 1944 ne estese la festa a tutta la Chiesa. Però la devozione al Cuore di Maria è più antica. Nel secolo XVII san Giovanni Eudes la propagò unendola a quella del Sacro Cuore di Gesù. Nel XIX secolo, Pio VII prima e Pio IX poi concessero ad alcune chiese la festa del Cuore purissimo di Maria, che fu inizialmente fissata alla Domenica successiva l’Assunzione e quindi al sabato seguente la festa del sacro Cuore.
Introito
(Ebrei 4,16)
Accostiamoci al trono delle grazie con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al tempo opportuno.
(Salmo 44,2)
Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema.
Epistola
(Ecclesiastico 24,23-31)
Come una vite, io produssi germogli di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell’amore, del timore, della conoscenza e della speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per il volgere di secoli. Chi mangia di me, avrà ancora fame; chi beve di me, avrà ancora sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita terna.
Graduale
(Salmo 12,6)
Il mio cuore esulta nella tua salvezza. canterò al Signore perché mi ha beneficato, inneggerò al nome del Signore, l’Altissimo.
(Salmo 44,18)
Ricorderanno il tuo nome di generazione in generazione, e i popoli ti loderanno nei secoli per sempre. Alleluia, alleluia.
(Luca 1,46; 1,47)
L’anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio, mio Salvatore. Alleluia.
Vangelo
(Giovanni 19,25-27)
In quel tempo, stavano, presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa, e Maria Maddalena. Gesù, dunque, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che amava, disse a sua madre: “Donna, ecco tuo figlio“. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre“. E da quell’ora il discepolo la prese con sé.
Meditazione
1.Gesù disse dalla Croce: “Ecco tua madre!” Sulla Croce, Gesù dona tutto se stesso per la nostra salvezza. E qui, sempre dalla Croce, fa un altro dono: sua Madre. Questi due grandi Doni sono uniti non solo perché sono madre e figlio, ma sono uniti anche perché scaturiscono entrambi dall’offerta totale di se stessi nel dolore. Il dolore della crocifissione per Gesù, il dolore di una mamma che è presente alla morte del proprio figlio.
2.Dunque, non può esserci per noi dolore che non abbia la soluzione di una compagnia vera: la compagnia di un Dio che si è fatto uomo per noi e la compagnia di una mamma che è pronta a sostenerci e a far riposare tutti i nostri affanni sul suo seno. Due Cuori, quelli di Gesù e Maria, uniti per loro; ed uniti per noi.
3.Signore, ti ringrazio per il dono del tuo Cuore e di quello della tua Santissima Madre.
Alla Regina dello Splendore
Madre, fa che io trovi costante rifugio nel tuo Cuore Immacolato, perché solo in questo Cuore potrò rimanere fedele al Sacratissimo Cuore del Tuo Divin Figlio. Solo in questo Cuore potrò trovare la pace. Solo in questo Cuore potrò trovare la forza. Solo in questo Cuore potrò trovare la Speranza. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

Laudentur Jesus et Maria