1.Sì: ogni cosa che avviene è sempre sotto il controllo di Dio. Ci sono due motivi chiari (anzi, chiarissimi) che ce lo fanno capire. Il primo motivo è filosofico il secondo è più specificamente teologico, cioè legato alla Verità rivelata.
- Il motivo filosofico ci dice che Dio, in quanto essere perfettissimo, non è solo causa efficiente di ciò che esiste, ma anche causa sussistente. Per cui il creato esiste non solo perché Dio lo ha creato in quel preciso momento, ma anche perché Dio lo continua a mantenere nell’essere. Se Dio non mantenesse nell’essere ciò che ha creato, questo sprofonderebbe nel nulla.
- Il motivo teologico ci dice che Dio, essendo infinito amore, provvede a noi, non ci abbandona, fa di tutto perché possiamo vivere con Lui per tutta l’eternità. Ecco dunque che tutto ciò che Dio permette nella nostra vita è sempre per un disegno di amore, poi sta a noi corrispondere o meno a questo disegno.
2.Detto ciò, leggiamo cosa dice il famoso teologo padre Reginaldo Garrigou-Lagrange (1877-1964) nel suo libro La Provvidenza e la confidenza in Dio: I principi che sostengono la bontà e la necessità dell’abbandono in Dio sono i seguenti: 1)Nulla può avvenire che non sia stato previsto, voluto o almeno permesso da Dio da tutta l’eternità. 2)Dio non può volere o permettere cosa che non sia conforme alle manifestazioni della sua bontà e delle sue infinite perfezioni e alla gloria del Verbo incarnato, Gesù Cristo, suo Figlio unigenito. 3)Sappiamo che ‘ogni cosa concorre al bene di coloro che amano Dio, di coloro che secondo il suo disegno sono chiamati’ (Romani 8,28) e perseverano nel suo amore. 4)L’abbandono alla volontà di Dio non esime nessuno dall’obbligo di osservare scrupolosamente la volontà di Dio significata nei comandamenti, nei consigli e negli avvertimenti, ma esige che si aggiunga a tutto questo un abbandono totale alla divina volontà di beneplacito, per quanto possa apparire misteriosa, evitando ogni inquietudine e ogni affanno.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

Ecco qui, basta abbandonarsi alla spiritualità per scrivere cose belle e vere.