Perché la vera Bellezza è sempre il frutto della Verità e della Bontà?

1.C’è un semplice esempio per capire quanto la vera Bellezza sia l’esito dell’unione di Verità e Bontà. Immaginiamo un albero. Esso esiste perché ha la linfa dentro di sé e così può generare dei fiori. Ebbene: l’albero è la Verità, la linfa la Bontà e i fiori sono la Bellezza. Senza l’albero e senza la linfa, i fiori non potrebbero sbocciare. Dunque, senza la Verità e senza la Bontà non ci può  essere Bellezza.

2.Cerchiamo di capire perché questa successione logica è vera, cioè perché la Bellezza è logicamente il “frutto”, ovvero il prodotto, della Verità e della Bontà. La spiegazione sta nel fatto che la Bellezza è tale nel momento in cui la sua capacità di appagare sul piano estetico accompagna, come se fosse un coronamento, un altro tipo di appagamento, molto più profondo, che è quello dell’esistere.

3.Può esserci un’esistenza davvero realizzata senza il perseguimento della Verità e della Bontà? Ovviamente no, perché l’uomo non può fare a meno né dell’una né dell’altra. Senza la Verità, la vita sarebbe un assurdo. Senza la Bontà, la vita sarebbe un delirio folle e distruttivo. Ecco, dunque, che non può esserci Bellezza senza l’unione di Verità e Bontà.  


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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