1.Nella conoscenza sant’Agostino volle rifarsi a Platone per salvaguardare un rapporto stretto tra realtà naturale e soprannaturale. Ma, cristianamente, non poteva accettare la teoria platonica della reminiscenza, perché questa prevedeva che l’anima fosse preesistente al corpo, il che cristianamente non sarebbe stato accettabile. Platone, infatti, diceva che l’anima avrebbe contemplato le idee di tutta la realtà nell’iperuranio, poi, una volta incarnatasi, avrebbe dimenticato tutto. Venendo però a contatto con le singole realtà, le idee contemplate nell’iperuranio verrebbero suscitate. Ecco dunque il termine reminiscenza, che vuol dire ricordo.
2.Sant’Agostino deve dunque correggere Platone e lo fa sostituendo il concetto di reminiscenza con quello di illuminazione. Dio infonde nell’intelligenza la luce per distinguere il vero dal falso e per permettere una corretta conoscenza. Dio comunica all’uomo i principi intellegibili delle cose, le forme immutabili secondo le quali Dio ha creato le cose stesse. Insomma, l’illuminazione divina è come la luce solare: come questa permette di vedere, così l’illuminazione divina permette la conoscenza delle varie realtà nelle loro essenze. In questo modo la verità delle cose non viene creata dall’intelligenza umana, ma può essere scoperta per mezzo della luce divina; e quindi la conoscenza è sì dono di Dio, ma è anche sforzo dell’uomo.
3.Sant’Agostino con questa teoria vuole far capire come nessuno si può gloriare delle proprie conoscenze: ciò che si possiede è perché Dio lo permette, per cui tutto è suo. Il mondo non si può capire senza la luce di Dio. Inoltre, con questa teoria, sant’Agostino presenta un Dio vivo, un Dio amore, il quale continuamente accompagna l’uomo. Infatti, l’illuminazione divina non è un semplice atto avvenuto al momento della creazione con il quale Dio abbia impresso nella mente le sue idee, bensì è un’assistenza continua da parte di Dio sull’intelletto.
4.Interessante è notare come il filosofo che apre la filosofia medioevale sia un filosofo che parli dell’importanza della luce…e poi dicono che il medioevo sarebbe stata l’epoca oscura, l’epoca sei secoli bui.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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