Ci sono sei punti che si possono enucleare dal pensiero di san Luigi Grignon de Monfort (1673-1716) riguardo la consacrazione alla Madonna. Egli ne parla nel suo celebre Trattato della vera devozione a Maria.
- Primo: la consacrazione a Maria rinnova le promesse del Battesimo. Nel Battesimo, infatti, si passa dall’essere schiavo del Serpente ad inserirsi invece nella stirpe dell’Immacolata: Io porrò inimicizia tra la tua stirpe e la sua stirpe, tu le insidierai il calcagno, ella ti schiaccerà la testa (Genesi 3).
- Secondo: la consacrazione permette di purificare la devozione a Maria Con la consacrazione a Maria si evitano, infatti, tutte le storture che possono comunque caratterizzare tale devozione, per esempio quella scrupolosa, incostante, ipocrita, interessata, ecc…
- Terzo: la consacrazione permette di essere totalmente di Cristo. Donandosi a Maria, ci si dona a Colei che è più legata a Gesù.
- Quarto: la consacrazione permette di donarsi in maniera proficua a Cristo. Con la consacrazione a Maria, tutti i doni che si fanno a Gesù, diventano più proficui perché li si fanno passare attraverso la Madre…è stesso la Madre che li consegna al Figlio.
- Quinto: la consacrazione permette la migliore cristificazione. La santificazione implica la cristificazione. Non c’è più proficua cristificazione che mettersi alla scuola di Colei che di più si è “cristificata”, ovvero la Madre di Cristo.
- Sesto: La consacrazione permette di praticare tutte le azioni “per mezzo” di Maria, “con” Maria e “in” Maria. “Per Maria”, cioè avvalendosi della sua intercessione; “con Maria”, cioè fare tutto prendendo come modello Maria; “in Maria”, cioè mettersi nel cuore di Maria per poter amare davvero il Signore, amarlo con il Cuore della Madre.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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