Scrive monsignor Marcel Lefebvre ne Il colpo di maestro di Satana
(…) Dio ci ha fatto un dono straordinario, dandoci il Papa, il successore di Pietro, dandoci la continuità della Verità che ci è comunicata dai successori di Pietro. E sembra inconcepibile che un successore di Pietro possa fallire, venendo meno, in qualche modo, alla comunicazione della Verità che deve trasmettere, perché non può, senza venir eliminato, quasi, dal novero dei Papi, non comunicare ciò che i Papi hanno sempre comunicato: essi sono i depositari, non i proprietari della Fede. La Verità del deposito della Fede non appartiene al Papa. E’ tesoro di Verità che è stata insegnata durante i venti secoli. Ed Egli deve trasmetterla fedelmente ed esattamente a tutti coloro ai quali è incaricato di parlare e di comunicare la Verità del Vangelo. Egli non è libero. Perciò, se accadesse, a causa di circostanze assolutamente misteriose che non possiamo comprendere, che oltrepassano la nostra immaginazione, se accadesse che un Papa, che colui che siede sul trono di Pietro, rendesse in qualche modo incomprensibile la Verità che deve trasmettere o non la trasmettesse più fedelmente, o lasciasse diffondere l’oscurità dell’errore, o nascondesse per così dire la verità, allora dovremmo pregare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, affinché venga illuminato colui che deve trasmettere la luce. Ma, nondimeno, non possiamo barattare la Verità, cadere nell’errore e seguire l’errore, perché colui che è stato incaricato di trasmettere la Verità è debole e lascia che l’errore si diffonda attorno a lui. Non vogliamo essere invasi dalle tenebre. Vogliamo restare nella luce della Verità. Rimaniamo fedeli a ciò che è stato insegnato per duemila anni, perché è inconcepibile che ciò che è stato insegnato per duemila anni, possa cambiare.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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