Come accogliere i giudizi degli altri su di noi?

1.Risparmiarsi i giudizi altrui è impossibile. D’altronde anche ad ognuno di noi diventa difficile astenersene. Piuttosto bisogna capire che i giudizi degli altri possono essere fonte di grandi grazie. Ad una condizione però: che non solo non ce ne turbiamo ma che sappiamo anche bene atteggiarci così come il Signore esige. Vediamo in che modo.

2.Leggiamo questi preziosi consigli da Briciole di pane di Attilio Borzi: “Il giudizio degli uomini su di noi può risultare vero o errato. Se il giudizio è vero e positivo, rendiamo grazie a Dio, respingiamo l’insorgente orgoglio e impegniamoci a comportarci meglio di quanto siamo stati giudicati. Se il giudizio è vero, ma negativo, umiliamoci, ringraziamo Dio che ci permette, in tal modo, di conoscere una nostra deficienza e proponiamo fermamente di correggerci, chiudendo la porta ad ogni tentativo di scoraggiamento. Se il giudizio è errato, ma positivo, accogliamo con spirito di umiltà e poniamo tutto il nostro impegno per meritarcelo davvero. Se, infine, il giudizio è errato e negativo, accogliamolo con umiltà e vigiliamo per non meritarcelo. In ogni caso, dunque, facciamo sì che i giudizi degli uomini, formulati su di noi, siano fonte di virtù e di merito. Stiamo attenti, inoltre, perché nessun giudizio umano possa turbare la nostra serenità e tranquillità“.


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