1.Spesso ci chiediamo: è possibile mai che oggi il mondo sia così cieco e non capisca? Come è possibile tale accecamento intellettuale? Eppure si conoscono tante cose, si sono fatti tanti progressi… In realtà quello dell’accecamento dell’intelligenza è il più grave dei castighi.
2.Leggiamo cosa dice Il Catechismo dei diritti divini nell’ordine sociale di A,Philippe: Tutte le calamità che possono condurre i Popoli alla riflessione servono al compimento dei disegni di Dio. Le guerre, le malattie, le catastrofi di ogni genere e soprattutto le calamità di tipo intellettuale e morale possono colpirli e condurli a ravvedimento. Nostro Signore Gesù Cristo ci parla di tutti questi flagelli, ci parla soprattutto del grande malessere dell’accecamento. Dice, parlando dei Giudei: “Questo popolo non capirà perché non può comprendere e, non può comprendere perché non vuole comprendere?” Queste parole vanno intese nel senso di un castigo sociale. Nulla è tanto grave quanto essere in prima persona la causa del proprio male in seguito a incomprensione. I Giudei -e Gesù Cristo lo rimprovera loro- non riconoscono che Egli è il Messia, Figlio di Dio. Ora, per la nazione giudaica vi è un unico mezzo per arrivare alla salvezza: riconoscere e professare la Messianicità e la Divinità di Gesù Cristo. Ciononostante il popolo giudaico si ostina con volontà ottusa a non comprendere che quella è la realtà, e Dio si rivolge loro in questi termini: “Oh popolo, che sei il mio popolo, non vi è per te che un’unica via di salvezza: Gesù Cristo. Riconoscilo e sarai salvo”. E il popolo risponde: “Io non voglio comprendere che possa essere così.” E Dio replica: “Poiché non vuoi comprendere, ebbene tu non comprenderai. Questo è il castigo che ti infliggo.” Questo è quanto sta accadendo all’odierna società cattolica. Per salvare l’Ordine Sociale e i Popoli, questi devono cominciare a comprendere che Gesù Cristo è la loro unica salvezza. Ora, essi non vogliono comprendere che è così. Dio si conforma alla loro ostinata volontà. Essi non comprendono, non vedono e non possono più vedere in Gesù Cristo la loro unica salvezza: è il loro castigo.
3.Insomma, il castigo intellettuale è proprio quando si vuole rifiutare la Verità, quando soprattutto si rifiuta che questa Verità fondi la propria vita. Infatti, una volta che si è scelto il disordine per la propria vita, questo stesso disordine fonderà tutta l’esistenza e così, pur avendo letto tanto e appreso altrettanto, l’intelligenza diviene cieca, incapace di vedere, di capire, di distinguere, di correttamente giudicare.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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