Perché le anime del Paradiso non possono più peccare?

1.Le anime del Paradiso non possono più peccare perché totalmente immerse nell’amore a Dio. Fin quando si è nella vita terrena ci può essere solo una conoscenza mediata di Dio, non è così per il Paradiso dove si avrà una conoscenza immediata di Dio.

2.L’essenza divina s’identifica con la beatitudine. Ora, nessun uomo può con la sua volontà rinunziare alla beatitudine; perché l’uomo, naturalmente e necessariamente, ricerca la felicità e rifugge l’infelicità. Dunque, nessuno che veda Dio per essenza, può allontanarsi volontariamente da Dio, e quindi peccare. Insomma, tutti coloro che vedono Dio per essenza sono così immersi nell’amore di Dio da non poter più peccare. Dice sant’Agostino: “In paradiso la buona volontà sarà così disposta in noi che non avremo altro desiderio se non restare in paradiso in eterno”. Dice sant’Anselmo di Aosta: “Nessuno avrà alcun altro desiderio in cielo di quello che Dio vuole; e il desiderio di uno sarà il desiderio di tutti; e il desiderio di tutti e di ciascuno sarà anche il desiderio di Dio”.


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