Può bastare una fede qualsiasi per salvarsi?

A questa domanda risponde don Matthias Gaudron FSSPX nel suo Catechismo della crisi della Chiesa


La Sacra Scrittura insegna che la fede è assolutamente necessaria per ottenere la salvezza eterna. “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo; chi invece non crederà, sarà condannato“, ha detto Gesù (Marco 16,16). San Paolo, dal conato suo, insegna: “Senza fede, non è possibile piacere a Dio” (Ebrei 11,6). Ma la fede necessaria per la salvezza non è una fede qualsiasi, ma la vera fede, cioè quella che fa aderire in modo soprannaturale alla vera dottrina rivelata da Dio. La necessità di custodire la vera dottrina è manifesta nei ripetuti avvertimenti degli apostoli riguardo ai miscredenti e agli eretici, come il seguente di san Paolo: “Vi sarà un tempo in cui non sopporteranno la sana dottrina, ma secondo le proprie passioni, per prurito di orecchio, si daranno tanti maestri; ma dalla verità ritrarranno l’orecchio per voltarsi alle favole.” (2 Timoteo 4,3). (…). Dio concede ad ogni uomo la possibilità di salvarsi, perciò anche colui che ignora le verità di fede senza colpa da parte sua, otterrà da Dio, in un momento o in un altro, la possibilità di ricevere la grazia santificante. Chi, invece, per sua colpa non professa la vera religione -cioè chi, pur avendo avuto i mezzi e la possibilità di conoscerla e professarla, ha volontariamente scelto di non farlo- non avrà accesso alla vita terna.


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1 Comment on "Può bastare una fede qualsiasi per salvarsi?"

  1. Carla D'Agostino Ungaretti | 8 Luglio 2024 at 10:33 | Rispondi

    E’ un problema umano terribile. Ci hanno insegnato che chi, senza sua colpa, non ha conosciuto Cristo, potrà salvarsi, ma chi oggigiorno non sa chi è Gesù Cristo? Forse che il Dalai Lama o il Gran Muftì di Gerusalemme non hanno mai sentito parlare di Lui? Eppure costoro si guardano bene dal convertirsi. Ma ci sono anche molti grandi studiosi buddisti, induisti, musulmani che hanno studiato a fondo la Sacra Scrittura ebraico – cristiana senza provare il benché minimo impulso alla conversione. Dobbiamo forse pensare che lo Spirito Santo non abbia voluto illuminarli? Oppure che essi abbiano deliberatamente rifiutato la Grazia, come sembra dire Gesù in Mc 16, 16 o S. Paolo in Eb 11, 5? O tutta la gente comune, poi, che (per dirla in parole povere) si trova bene nella fede che è le stata trasmessa e, pur sapendo chi è stato Cristo, crede che basti comportarsi bene e “credere in qualcosa” per salvarsi? Spero che il Prof. Gnerre voglia illuminarmi. Grazie.

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