L’eccessiva sollecitudine è l’eccessiva preoccupazione per le cose temporali presenti o future. Essa scaturisce dalla sopravvalutazione imprudente (ecco perché si oppone alla prudenza) delle cose terrene e quindi scaturisce dalla mancanza di fiducia nella Divina Provvidenza.
Certamente il cristiano ha il dovere di occuparsi di ciò di cui si deve occupare (altrimenti cadrebbe nel vizio della negligenza), ma questo non significa che debba preoccuparsene. Deve sempre mantenere la calma: un conto è occuparsi delle cose, altro è preoccuparsene.
Un saggio proverbio irlandese dice: “Dio ha fatto il tempo, l’uomo invece ha fatto la fretta“. Ed è così. La consapevolezza del tempo che scorre c’impone di seguirlo, non di maldestramente accelerarne il flusso. La prudenza ci fa governare il tempo, l’eccessiva sollecitudine ci rende vittime del tempo.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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