BORRACCIA – 4 giugno

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

(…) mangerete allegramente, e vi sazierete, e celebrerete il nome del Signore Dio vostro che ha fatte per voi cose mirabili; e il mio popolo non sarà mai confuso. Allora conoscerete che io abito in mezzo ad Israele (…)

(Gioele 2)

I SORSI

1

Cari pellegrini, Chesterton, grande scrittore inglese del ‘900, a proposito delle favole scrive che esse non servono tanto a far capire ai bambini che esistono i draghi, quanto a far capire che i draghi saranno un giorno sconfitti.

2

Si tratta di una verità molto importante. Il Bene trionferà. L’ultima parola non la può avere il drago (il Male), ma il cavaliere (il Bene).

3

Le difficoltà delle vita possono essere tante, anzi tantissime. Possono alle volte sembrare insormontabili; addirittura talmente opprimenti da togliere il respiro e l’umana speranza. Ma la Fede ci dice che tutto questo, se ci abbandoniamo alla volontà di Dio e confidiamo in Lui, non può avere l’ultima parola.

4

Il brano che abbiamo scelto come acqua di questa borraccia è tratto dal libro di Gioele. Ci dice che verrà un giorno in cui saremo sempre allegri.

5

Un giorno in cui saremo definitivamente sazi.

6

Un giorno in cui non saremo mai confusi ed inquieti.

7

Tutto questo perché? Perché Dio abita in mezzo ad Israele.

8

Attenzione, non viene detto che ciò che accadrà, accadrà perché finalmente Dio abiterà in mezzo agli uomini. No, viene detto che ciò che accadrà, accadrà perché già in questo momento Dio sta abitando in mezzo agli uomini.

9

La precisazione è importante. Le promesse di Dio si realizzeranno; e si realizzeranno se noi già crediamo che sono presenti qui, tra noi, in mezzo alle nostre faccende, alle nostre preoccupazioni, alle nostre ansie e timori.

10

Se crediamo cioè che Dio è presente già adesso, che Egli non solo esiste ma c’è, allora sì che vedremo meraviglie. Solo così ci attenderà davvero la pienezza della bellezza.

11

Insomma, è qui che tutto deve partire.

12

D’altronde sei i  draghi saranno definitivamente sconfitti è perché la lotta contro di essi deve iniziare già adesso. Il cavaliere non può pigramente aspettare: ora non può riposarsi, già adesso deve lottare, per poter assaporare -quando sarà- la dolcezza della vittoria.

Al Signore Gesù

Signore, le tue promesse sono la mia vita.

Voglio che siano il mio respiro, il mio cibo e la mia acqua. 

Senza di esse, rimarrebbe solo il fallimento di tutto. 

Signore, aumenta la mia fede. 

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu già sapevi cosa sarebbe toccato al Tuo Divin Figlio.

Già conoscevi quella che sarebbe stata la sua terribile Passione e la sua terribile Morte…

… ma mai hai dubitato; mai ti è venuta meno la Speranza.

Perché anch’io viva di questa Speranza, voglio da ora in poi stringermi a Te.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno. 

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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