1.L’ecumenismo è il movimento volto a promuovere l’unità e la collaborazione tra le diverse confessioni “cristiane”. Utilizziamo le virgolette (“cristiane”) perché l’unico ed autentico Cristianesimo è quello Cattolico.
2.L’ecumenismo differisce dal cosiddetto dialogo interreligioso. L’ecumenismo riguarda, infatti, il dialogo tra le diverse confessioni “cristiane”, mentre il dialogo interreligioso riguarda il rapporto tra il cristianesimo e le religioni non-cristiane.
3.L’ecumenismo non nacque all’interno della Chiesa Cattolica, bensì fuori, precisamente in ambienti protestanti. Ci sono quattro date importanti:
- 1910: il pastore John Mott (1865-1955) fonda l’Assemblea di Edimburgo, affinché le varie confessioni protestanti potessero trovare un accordo per non manifestare le loro diversità nelle terre di missione.
- 1925: il vescovo luterano Nathan Soderblom (1866-1931) fonda il movimento Vita e Azione, il quale, come chiaramente esprime il suo titolo, cerca di porre l’accento sulla prassi religiosa piuttosto che sulla dottrina.
- 1927: il vescovo episcopaliano Charles Brent (1862-19129) dà vita al movimento Fede e Costituzione, il quale cerca di impostare il dialogo anche da un punto di vista dottrinale per risolvere alcune differenze.
- 1948: da esponenti di Vita e Azione e di Fede e Costituzione nacque, ad Amsterdam, il Consiglio Ecumenico delle Chiese, la cui convinzione era che la vera Chiesa di Cristo ancora non fosse visibile e che lo sarebbe stato allorquando fossero sparite le differenze tra i cristiani.
4.La Chiesa Cattolica immediatamente condannò il movimento ecumenico, le sue convinzioni e le sue finalità, adducendo due motivi:
- …il fatto che potesse causare indifferentismo religioso
- …il fatto che potesse causare scandalo. Uno scandalo ad intra, facendo credere a chi fosse già cattolico che tutto sommato non sarebbe decisivo continuare ad esserlo; ed uno scandalo ad extra, facendo credere ai non-cattolici che non sarebbe stata necessaria una loro conversione.
5.Diversi furono i documenti in cui chiaramente il Magistero condannava tale movimento ecumenico. Tra questi in particolar modo va ricordata la Mortalium animos di Pio XI del 6.1.1928.
6.La svolta, però, ci fu nel 1961, allorquando Giovanni XXIII istituì il Segretariato per promuovere l’unione dei Cristiani. Sarà poi questo Segretariato ad invitare osservatori protestanti al Concilio Vaticano II.
7.Nel Concilio Vaticano II ci sono due documenti che in maniera chiara segnano una rottura con l’insegnamento precedente in merito all’ecumenismo e al dialogo interreligioso. In merito all’ecumenismo è il decreto Unitatis redintegratio; e in merito al dialogo interreligioso la dichiarazione Nostra Aetate.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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