da I fioretti di don Dolindo Ruotolo, Napoli 2006
Questa mattina -racconta don Dolindo in una predica- ho parlato ad alcune suore di un convento. A me non piace l’oratoria… preferisco la parola semplice, che parli all’anima e la semplicità degli esempi.
Ho chiamato la madre superiora e… ho voluto che si fosse avvicinata alla poltrona vicino alla quale ero io a predicare. Ho chiesto alla suora che avesse spinto la poltrona attirandola a sé per uno dei braccioli. La suora, un po’ meravigliata, si è avvicinata e ha tentato di spingere la poltrona; io dall’altro lato, l’ho prevenuta e ho tirato la poltrona a me. Ho pregato la suora che avesse spinto con più forza; ed io dall’altro canto a tirare. Le forze si sono bilanciate e la poltrona non si è mossa se non per un leggero dondolio.
Allora ho ringraziato la suora ed ho detto: Ecco praticamente quello che noi facciamo con la nostra volontà. Rendiamo inefficace il movimento dell’anima, spinta verso il Signore perché l’attiriamo continuamente al nostro io e non permettiamo che faccia progressi. Ecco l’impedimento che noi poniamo all’azione santificante dello Spirito santo in noi! Non ci opponiamo più con i nostri capricci alla volontà di Dio e ci faremo santi.
Dio è verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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