Epistola
(Romani 8,18-23)
Fratelli, io tengo per certo che i patimenti del tempo presente non sono da paragonarsi alla futura gloria che sarà manifestata in noi. Difatti, la creazione sta ansiosamente aspettando la rivelazione dei figli di Dio. Poiché la creazione è stata assoggettata alla vanità, non per sua volontà, ma di Colui che l’assoggettò con la speranza che essa pure sia liberata dalla servitù della corruzione, per aver parte alla libertà gloriosa dei figli di Dio. E noi sappiamo che fino ad ora tutte insieme le creature sospirano e sono nei dolori del parto. E non esse soltanto, ma anche noi che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi sospiriamo dentro di noi stessi aspettando l’adozione dei figli di Dio, la redenzione del nostro corpo in Gesù Cristo Signor nostro.
Vangelo
(Luca 5,1-11)
In quel tempo, mentre la gente si affollava intorno a lui per udire la parola di Dio, egli stava presso il lago di Genezaret. E vide due barche ferme alla riva del lago, essendone i pescatori scesi a lavare le reti. Salito in una di quelle barche che era di Simone, lo pregò di scostarsi un po’ da terra. E, sedutosi, dalla barca ammaestrava la folla. E come ebbe finito di parlare, disse a Simone: Prendi il largo, e calate le vostre reti per la pesca. Ma Simone gli rispose: Maestro, ci siamo affaticati tutta la notte e non abbiamo preso niente: nonostante ciò, sulla tua parola calerò le reti. E fatto cosi, presero tanta quantità di pesci che la rete si rompeva. Ed allora essi fecero segno ai compagni dell’altra barca di venirli ad aiutare. E, venuti quelli, riempirono tutte e due le barche da farle quasi affondare. Veduto questo, Simon Pietro si gettò ai ginocchi di Gesù dicendo: Signore, allontanati da me, perché sono uomo peccatore. In verità, egli e quelli che erano con lui rimasero stupiti della presa dei pesci che avevano fatta. Così pure Giacomo e Giovanni figli di Zebedeo, ch’erano soci di Simone. E Gesù disse a Simone: Non temere, d’ora innanzi tu sarai pescatore d’uomini. Ed essi, tirate a riva le barche, abbandonata ogni cosa, lo seguirono.
Meditazione
- Pietro pensava di essere davvero competente in tema di pesca. In realtà lo era, ma non aveva pensato ad una cosa molto logica: che chi ha fatto l’universo intero è molto più “competente”.
- Quando Pietro si riconosce peccatore (Signore, allontanami da me, perché sono un peccatore) non è tanto per la sua umana resistenza, quanto perché, malgrado avesse concesso (…sulla tua parola calerò le reti), in cuor suo non credeva che Gesù sarebbe potuto essere utile nella pesca.
- E invece Gesù può fare tutto.
- Lui solo può fare tutto.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, aiutami a fidarmi completamente del tuo Divin Figlio.
- Fa sì che viva ed agisca ben sapendo che Lui davvero può fare tutto…e con Lui posso ottenere tutto.
- Che solo di Lui mi possa veramente fidare.
- Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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