L’angelo custode può scherzare e giocare con chi custodisce?

1.Nel Diario di santa Gemma Galgani si legge questo episodio. La Santa sta per andare a dormire, ma si sente fortemente agitata a causa della vicinanza del demonio. Invoca il suo angelo custode che le appare, e così ella gli chiede di non lasciarla sola, di vegliare al suo fianco quella notte. Ma l’angelo le risponde che ha bisogno di riposo, che anch’egli vuole andare a dormire. Giustamente santa Gemma gli ribatte che questo non può essere perché gli angeli non hanno bisogno di riposo e di sonno. A queste parole, l’angelo sorride e le fa capire che aveva voluto scherzare.

2.Dunque, è possibile che l’angelo possa scherzare e giocare con chi custodisce? Si è possibile perché  lo scherzo, così come il gioco, possono servire per alzare il morale. Scherzo e gioco rientrano nel ristoro dello spirito, il quale, proprio perché è oggettivamente un bene, sta certamente a cuore a colui che la Divina Provvidenza ha scelto come sostegno e conforto.

3.A proposito del gioco non sono poche le esperienze che hanno avuto santi bambini di poter giocare perfino con Gesù Bambino. Il piccolo san Gerardo Majella soleva recarsi al santuario di Nostra Signora delle Grazie dove si trovava una statua della Vergine avente tra le braccia il Divino Bambino. Un giorno, tornando dal santuario, san Gerardo mostrò alla mamma un pezzo di pane. La madre, insospettita, decise di seguire Gerardo la volta successiva in cui si fosse recato al santuario. Fu così testimone di un fatto straordinario: il Bambino della statua prendeva vita e scendeva dalle braccia della Vergine per giocare con il piccolo Gerardo. Se Dunque Gesù arriva a giocare con i Santi, volete che non lo possano fare anche gli angeli custodi?


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