1.Siamo in tempi in cui ci si fa prendere dall’ansia nei confronti del futuro. Il panico ci domina. Ma il panico paralizza e distrugge la speranza cristiana.
2.Chi segue Cristo deve certamente occuparsi delle cose, di ciò che sta avvenendo e di ciò che potrà avvenire, ma senza preoccuparsene più del dovuto. Guai a perdere la pace del cuore e la quiete dell’anima! L’ansia per il futuro è il segno che attesta che è ormai venuta meno la fede nell’eternità. Insomma, uno dei difetti che maggiormente possono allontanarci dalla fiducia nei confronti della Provvidenza è la preoccupazione del futuro: pensare quasi ossessivamente ad esso. Nelle Lettere di Berlicche di Clave Staples Lewis (1898-1963), il diavolo Berlicche dà questo consiglio al nipote Malacoda: Il nostro lavoro è di allontanare (chi vogliamo tentare) sia dall’eterno sia dal presente. (…). E’ molto meglio far vivere l’uomo nel futuro. Esso è sconosciuto e quindi, facendolo pensare ad esso, lo facciamo pensare a cose irreali. Insomma, il futuro è, fra tutte, la cosa meno simile all’eternità.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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