Se Dio permette la lotta, vuol dire che ha già programmato la vittoria?

1.Scrive il Servo di Dio don Dolindo Ruotolo (1882-1970): “Gli Apostoli hanno vinto con il martirio. Gesù con la Croce! Aspetta e confida. Gesù ha vinto il mondo e lo ha vinto interamente. Non c’è lotta che cominci che Egli non l’abbia già vinta. Dunque riposa in Lui ed aspetta con pace l’ora Sua“.

2.Ci sono tre verità che dobbiamo avere ben presente.

  • La prima verità è che Dio è Sommo Bene, ci ha creati per amore gratuito senza che aver bisogno di noi e desidera per tutti noi, nessuno escluso, la salvezza eterna.
  • La seconda verità è che tutto ciò che accade nella nostra vita, di bello ma anche di butto, è sempre permesso da Dio, perché nulla può sfuggire alla Sua onnipotenza e perché nulla può esistere o verificarsi senza una causa sussistente che è Dio stesso.
  • La terza verità è che Dio, in quanto assoluto ed onnisciente, conosce tutto e sin dall’eternità ha pensato ad ognuno di noi.

3.Queste verità inequivocabili: Dio come Sommo Bene, il fatto che nulla può verificarsi se Dio non lo permette e che Dio conosce tutto, fanno capire come tutto ciò che Dio permette nella nostra vita è sempre in vista di un fine positivo. Anche il male che Dio permette, è da Lui permesso in vista di un nostro bene, sempre che si corrisponda alla Sua Grazia e alla Sua Volontà.

4.Tutto questo ci fa allora capire che se Dio permette la battaglia, ha già programmato per questa la vittoria. Insomma, non c’è battaglia possibile in cui non ne sia stato già programmato il trionfo, non c’è croce possibile in cui non sia stata già programmata la resurrezione. Se poi la vittoria e la resurrezione non ci saranno, la colpa non sarà di Dio, ma nostra.


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