1.Spesso pensiamo che dobbiamo fare chissà che cosa per piacere a Dio. Può essere questa una tentazione, dettata anche da una sorta di vanità spirituale. Pensiamo -per esempio- ad una mamma o ad un papà che, per rimanere più tempo con i propri figli, devono togliere qualcosa al loro lavoro esterno. Ebbene, in questo caso, il loro dovere di stato è principalmente quello di essere genitori. Insomma, l’unica cosa che dobbiamo fare, l’unica cosa necessaria è conformarci alla volontà di Dio, cioè fare bene dove Dio (e non i nostri gusti) ci vuole in quel momento. Nient’altro che questo.
2.Leggiamo cosa dice una grande maestra qual é santa Teresa d’Avila nel suo Il castello interiore: L’unico desiderio di chi vuol darsi alla preghiera -non dimenticatelo mai, perché è importantissimo- deve essere di fare il più possibile per risolversi e meglio disporsi a conformare la propria volontà a quella di Dio. In questo sta la più grande perfezione che si possa desiderare. Più questa conformità sarà perfetta, maggiori grazie si riceveranno da Dio, e maggiore sarà pure il progresso nel cammino. Non crediate che si tratti di qualche nuova astruseria o di cose mai conosciute ed intese: il nostro bene sta tutto qui.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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