Introito
(Salmo 85,3;85,5)
Abbi pietà di me, o Signore, poiché tutto il giorno ti ho invocato. Tu, o Signore, che sei benigno e pieno di misericordia verso quelli che ti invocano.
(Salmo 85,1)
Porgi l’orecchio verso di me, o Signore, ed esaudiscimi, perché sono misero e povero.
Epistola
(Efesini 3,13-21)
Fratelli, vi esorto a non perdervi d’animo a motivo delle tribolazioni che io soffro per voi e che sono la vostra gloria. A questo fine piego le ginocchia dinanzi al Padre del signore Nostro Gesù Cristo da cui prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, perché vi conceda, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere mediante lo Spirito di Lui potentemente corroborati nell’uomo interiore, in modo che Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e voi, radicati e fondati nella carità, possiate, con tutti i santi, comprendere quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza, e la profondità, anzi possiate conoscere ciò che supera ogni scienza, la medesima carità di Cristo, in modo che siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. A lui, che può fare ogni cosa al di là di quanto quanto noi possiamo domandare o pensare, mediante la virtù che opera in noi, a lui sia gloria nella Chiesa e in Gesù Cristo per le generazioni di tutti i secoli. Così sia.
Graduale
(Salmo 101,16-17)
Le genti temeranno il tuo nome, o Signore, e tutti i re della terra la tua gloria, poiché il Signore ha edificato Sion e sarà veduto nella sua maestà. Alleluia, alleluia.
(Salmo 97,1)
Cantate al Signore un cantico nuovo, perché Egli fece meraviglie. Alleluia.
Vangelo
(Luca 14,1-11)
In quel tempo, essendo Gesù entrato in giorno di sabato a prendere cibo in casa di uno dei principali Farisei, questi gli tenevano gli occhi addosso. Ed ecco stargli davanti un idropico. E Gesù prese a dire ai dottori in legge ed ai Farisei: È lecito o no curare di sabato? Ma quelli tacquero. Allora egli, preso per mano quell’uomo, lo guarì e lo rimandò. Poi soggiunse: Chi di voi, se di sabato gli cade l’asino o il bove in un pozzo, non lo tira subito fuori? E a queste sue parole non potevano rispondere. Notando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro questa parabola: Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non ti mettere al primo posto, perché forse non sia invitato uno più degno di te, e chi ha invitato te e lui non venga a dirti: Cedigli il posto; e allora tu non cominci a stare con vergogna all’ultimo posto. Ma, quando sei invitato, vatti a mettere all’ultimo posto, affinché venendo chi ti ha invitato, ti dica: Amico, vieni più in su; e questo allora sarà per te un onore davanti a tutti i commensali. Difatti coloro che s’innalzano saranno umiliati, e coloro che si umiliano saranno innalzati.
Meditazione
1.Coloro che s’innalzano saranno umiliati e coloro che s’i umiliano saranno innalzati… dice il Vangelo. Domanda: perché l’umiltà è una virtù, non solo necessaria, ma “intelligente”? Risposta: perché intelligenza esige che l’uomo non possa che essere umile. Ciò per due motivi. Primo: la vita dell’uomo è così fragile che basterebbe un nulla per spezzarla. Dunque, come può l’uomo, così strutturalmente debole, pretendere di credersi chissà chi? Secondo motivo: ogni talento che eventualmente si possedesse, non è mai dono che l’uomo abbia dato a se stesso. Se si è eventualmente più bravi di altri in alcune cose non è perché tale bravura sia qualcosa che si è saputo produrre da soli. E’ un dono. Un dono che adesso c’è e domani potrebbe non esserci più.
2.Dunque, l’umiltà s’impone. Altrimenti si decide per la stoltezza. Una stoltezza che, alla fine, rende ridicoli.
Alla Regina dello Splendore
Madre, Tu sei la creatura più umile dell’universo; eppure sei “piena di grazia”, sei Regina dell’universo intero. Mantieni la tua mano sulla mia testa, affinché possa sempre essere ricondotto al mio essere, che è un nulla che ha bisogno del tutto che è solo il tuo Divin Figlio. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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