Perché i Comandamenti non possono essere ridotti a “9”…ma nemmeno aumentati ad “11”?

1.Gilbert Keith Chesterton (1874-19369 ha scritto: “Il Cattolicesimo è l’unica religione che non vede contraddizione tra una pinta, una pipa ed una croce”. Bisogna spiegare queste parole, altrimenti potrebbero sembrare strane e forse anche un po’ irriverenti. E invece no. Esse dicono una verità sacrosanta e cioè che i Comandamenti di Dio non si possono diminuire a “9”, ma non si possono nemmeno aumentare ad “11”. Vediamo in che senso.

2.Relativamente alla morale non si può e non si deve essere né lassistirigoristi. Non si può pretendere di pensare di fare a meno di qualche comandamento, ma anche al contrario di indicare come peccato ciò che non lo è.

3.Se si scorre la Storia, si può notare che tutte le eresie sono sempre state caratterizzate o da un tentativo di menomare la morale in senso lassista oppure di aggiungere alla morale peccati inesistenti in senso rigorista. D’altronde l’errore è sempre squilibrato, perché esso deve opporsi alla Verità e la Verità, quando è veramente tale, è sempre equilibrata. La natura di Dio è perfettamente armonizzata, dunque ciò che si contrappone a Dio non può che essere disarmonizzato.

4.Torniamo a Chesterton. Egli vuole dirci che gustare un po’ di birra o farsi una fumatina sono cose che non ostacolano la santità. Certo, dipende dalla quantità o se diventassero una dipendenza…ma in questo caso saremmo verso lo squilibrio.


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