1.Molti credono che il moralismo sia l’esito di convinzioni integriste e tradizionaliste della Fede. In realtà non solo non è così, ma è il contrario. Il moralismo scaturisce piuttosto da convinzioni moderniste e neomoderniste della Fede stessa. Vediamo perché.
2.Se viene meno l’esclusivismo salvifico del Cristianesimo, ovvero che non può esserci salvezza se non unicamente in Cristo e nella Sua Santa Chiesa; se si diffonde la convinzione che un non-cattolico, semplicemente seguendo la propria coscienza qualsiasi essa sia, possa salvarsi…allora ne consegue necessariamente il moralismo. Per due motivi.
- Primo motivo: in tal caso non ci sarebbero più ragioni plausibili per credere e per operare delle rinunce.
- Secondo motivo: perché in tal caso la salvezza sarebbe affidata alle sole proprie forze.
3.Il moralismo, infatti, non si misura con il numero delle rinunce, bensì con il numero delle motivazioni che sono alla base di un comportamento morale. Più motivazioni logiche e persuasive ci sono, meno è il rischio di moralismo. Meno motivazioni, più è alto il rischio di cadere nel moralismo.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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