Perché una caratteristica della filosofia cristiana è che Dio è “persona”?

1.La filosofia naturale e cristiana, riconoscendo il metodo realista, afferma che Dio deve essere concepito come persona. 

2.Qual é la differenza tra il concepire Dio come persona o il concepirlo impersonalmente? Se si concepisce Dio impersonalmente, questi finisce con il confondersi con la natura; se invece si concepisce Dio come persona, allora Dio è altro rispetto la natura.  Nel primo caso abbiamo il panteismo, nel secondo il teismo. 

3.Qual é la concezione più ragionevole? La risposta è semplice: il teismo. Il panteismo, e quindi concepire Dio in modo impersonale, vuol dire far saltare il principio logico di non-contraddizione, affermando che l’infinito (Dio) possa coincidere con il finito (natura). Il che è ovviamente un assurdo. Il teismo, invece, afferma che Dio è creatore della realtà naturale, ma non è la realtà naturale.


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1 Comment on "Perché una caratteristica della filosofia cristiana è che Dio è “persona”?"

  1. Giovanni Di Guglielmo | 21 Febbraio 2025 at 13:35 | Rispondi

    Oggi comunque si parla di Panenteismo, cioè Dio è insieme natura, ma non è limitato da questa, è “oltre” la natura e l’universo e insieme li contiene. Mi sembra una prospettiva che unisce le due precedenti definizioni.

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