1.Scrive san Luigi Maria Grignon de Monfort (1673-1716) ne Il segreto di Maria: “Guardati bene, o cristiano, dal credere più perfetto ordinare direttamente a Gesù e al Padre le tue azioni e intenzioni, queste avranno meno valore se non ricorrerai a Maria. Varranno invece moltissimo e saranno gradite a Dio se farai riferimento a Lei, perché saranno considerate opere di Maria in te“. Possono sembrare strane queste parole, eppure sono verissime. Vediamo di capire perché il Santo francese afferma questo.
2.Prima di tutto ordinare a Maria le proprie azioni vuol dire accettare il piano che Dio stesso ha voluto e preparato. Tale piano è ricevere il Signore Gesù, che è la grazia-di-tutte-le-grazie attraverso Maria. Dio avrebbe potuto donarci suo Figlio senza la Madonna? Ovviamente sì. Ma non l’ha fatto. Ha voluto che lo ricevessimo attraverso l’Immacolata. Dunque, questo piano è per noi non un optional, bensì un fatto ineludibile, necessario, che non può essere sostituito da altro. Pertanto, ordinare le nostre azioni a Maria e -attraverso Lei- a Gesù è ciò che Dio stesso desidera. Obbedendo a tale progetto, ci sottoponiamo umilmente alla volontà di Dio.
3.Ma c’è anche un altro motivo che va ad aggiungersi al primo. Anche qui dobbiamo partire da una domanda: le azioni di quale creatura sono più gradite a Dio? La risposta è facile: quelle dell’Immacolata; ciò perché non c’è creatura più vicina a Lui e più amata da Lui che non sia sua Madre. Ecco dunque che se indirizzeremo tutte le nostre azioni a Maria, saranno -come dice il Monfort- considerate da Dio come “opere di Maria” in noi…e pertanto saranno a Dio ancora più gradite.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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