1.Quando Dante nell’Inferno descrive lo stato dei demoni, mette in evidenza anche un lato “ironico” della loro condizione. Ovvero che il demonio avversa Dio, lotta contro di Lui cercando di strappargli quante più anime possibili, ma poi viene “utilizzato” dalla Provvidenza quale strumento per la santificazione delle anime. Le tentazioni del diavolo, che sono sempre permesse da Dio, servono all’anima, qualora le respinga, ad acquisire meriti.
2.In una lettera del 27 luglio 1918 così san Pio da Pietrelcina scrive al suo direttore spirituale, padre Benedetto:
Il Signore lavora, lo dico pure e voi fate passare questa mia espressione, assieme con satana, ed io sono costretto a divorarmi la mia condanna, consumando favori, sforzi, sacrifizi e benefizi di Dio stesso e dell’autorità, che tanto si adoperano (e Dio non voglia che non sia invano sino alla fine) per il mio bene…” (Epistolario, volume I, p.1052, San Giovanni Rotondo 2004).
3.Insomma il demonio, lottando contro Dio, serve Dio.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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