Rubrica a cura di Corrado Gnerre

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Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.

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L’ACQUA

“Signore, non ho celato la tua bontà e la tua verità alla grande assemblea”

(Salmo 39)

I SORSI

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Cari pellegrini, quanto tempo si può resistere sott’acqua? Pochi secondi. Certo, ci sono coloro che praticano lo sport dell’apnea marina che arrivano anche a risultati sorprendenti. Chi non ricorda il mitico Enzo Maiorca (1931-2016) che gareggiava con il suo eterno rivale, il francese Jacques Mayol (1927-2001)?

2

L’acqua di questa borraccia invita a proclamare la Verità. A testimoniarla costi quel che costi.

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C’è però un particolare che queste parole sottolineano: il dovere di non nascondere il Vero anche dinanzi ad un numero consistente di persone: …alla grande assemblea, dice il Salmo.

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Dunque, la Verità non va celata, cioè non va nascosta. Per quale motivo? Perché la Verità (se è vera) è necessaria.

5

L’uomo, infatti, non può fare a meno della Verità. Tant’è che quando vi rinuncia di principio, cercherà sempre delle verità posticce: dei surrogati di verità.

6

L’uomo non ha bisogno di comprendere tutto. Ci sono infatti cose che non comprenderà mai, nemmeno in Paradiso. Per esempio, il mistero infinito di Dio sarà per lui sempre incomprensibile, in quanto per conoscere l’infinito occorrerebbe un altro infinito. Ma certamente l’uomo ha bisogno di sapere qual è la verità di tutto: del suo essere, della sua vita, di ciò che lo circonda e lo interpella…. “perché la verità è ciò che semplifica il mondo, non ciò che crea il caos“, dice molto bene Antoine de Saint-Exupery (1900-1944) in Terra degli uomini. E l’uomo ha bisogno di “semplificare” la sua vita.

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Ma non solo. L’uomo ha bisogno di sapere anche e soprattutto quale potrà essere il suo possibile destino.

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Negare questa evidenza, vuol dire negare l’essenza costitutiva dell’uomo.

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Dunque -come abbiamo detto- non solo sapere qual è la Verità, occorre anche testimoniare e proclamare la Verità.

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E se il mondo fosse da tutt’altra parte? Se coloro che negano la Verità fossero la maggioranza? Va fatto ugualmente! Perché la verità non si misura dal consenso. La Verità è Verità in sè.

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La Verità ha dei diritti in sé, perché è! Ed è in quanto è tale, nella sua interezza. Scrive bene George Bernanos (1888-1948) nel suo Diario di un curato di campagna: “Non esistono verità medie”.

12

Certo, dinanzi alla maggioranza, la testimonianza del Vero non segnerà necessariamente un trionfo. Il definitivo trionfo è piuttosto scolpito nell’eternità e non sarà automaticamente consequenziale su questa terra. Anton Checov (1860-1904) nei suoi Quaderni fa un gioco di parole interessante scrivendo: “Si dice che la verità trionfi sempre, ma questa non è una verità!” 

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L’uomo, dunque, ha bisogno della Verità come il pane. Anzi, più del pane. Ha bisogno della Verità come l’ossigeno.

14

Senza la Verità, si può resistere poco… così come per poco può resistere l’uomo in apnea. Rimanervi per sempre, sarebbe la fine: sarebbe il soffocamento di tutto.

Al Signore Gesù

Signore, Tu l’hai detto chiaramente: “Io sono la Via, la Verità e la Vita” (Giovanni 14).

Senza di Te, nulla è chiaro.

Io stesso, senza di Te, diventerei per me un enigma incomprensibile.

Tu sei la Luce del Vero che illumina tutto, dando calore ed energia al mio agire.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu sei la creatura che più rifletti l’eternità del Vero.

Con la Verità hai sempre convissuto.

Hai dato il tuo sangue alla Verità.

Hai dato la tua carne alla Verità.

Ha generato ed alimentato la Verità.

A fianco a te anch’io godrò della Verità e troverò la forza per indegnamente proclamarla.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri