BORRACCIA – 4 settembre

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

Quanto più uno si raccoglierà in se stesso e si farà interiormente semplice, tanto più elevate e sublimi cose intenderà senza fatica, perché riceverà dal cielo la luce dell’intelligenza.

(Tommaso da Kempis – L’imitazione di Cristo)

I SORSI

1

Cari pellegrini, quante volte siamo stati costretti a tagliare qualcosa di duro. Forse, ci sarà anche capitato di avere un coltello con la lama rovinata. Che fatica! Come è invece facile tagliare un pezzo di burro. La lama, funzionante o meno, affonda dolcemente …e il lavoro è fatto.

2

Nell’acqua di questa borraccia quel grande ed insostituibile capolavoro che è L’Imitazione di Cristo dice che più si è semplici e più si è capaci d’intendere le cose, di conoscere la verità e quindi di essere sapienti.

3

Addirittura si parla di acquisizione di sapienza senza fatica; che -di fatto- significa la capacità di semplificare ciò che è difficoltoso e forse inestricabile.

4

Si racconta che san Crispino da Viterbo (1668-1750), frate di scarsa cultura (prima di entrare in convento era un semplice ciabattino e non poté studiare), riuscisse facilmente a risolvere annose questioni e ad elargire preziosi consigli spirituali. La cosa si venne a sapere lontano e così, per farsi consigliare, iniziarono ad andare da lui anche alti prelati e perfino papi. Lo stesso è capitato alla beata Annamaria Taigi (1769-1837) e a tante “alte” anime.

5

L’esercizio della virtù e la santità sono sempre cause di Sapienza. Così come la grande preparazione intellettuale, in una vita di peccato, diventa invece causa di grande insipienza.

6

Soffermiamoci sul concetto di semplicità.

7

C’è una famosa citazione di Shakespeare (1564-1616) in Amleto che dice così: “Potrei vivere anche in un guscio di una noce e sentirmi re di uno spazio infinito.

8

Pascal (1623-1662) aggiunge: “…tutta la infelicità dell’uomo viene da una sola causa: non sapersene star quieto in una stanza, cioè non saper abitare la propria dimora, non conoscere il senso del proprio io nel mondo.”

9

Anche in questo si constata quanto è bella la Verità Cattolica. Cosa occorre per capire? Semplicemente conformarsi al Bene, cioè a Dio.

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Se non si coglie il primato di Dio, non c’è sapienza possibile; e non c’è comprensione possibile.

11

Prima di ogni studio, di ogni fatica intellettuale, non c’è una ricerca, bensì un’adesione, cioè un riconoscimento, ovvero una meraviglia.

12

La luce arriva quando si sceglie la semplicità dello stupore, non certo quando si parte con il pregiudizio che tutto sia complesso e perfino complicato; o che il pensiero personale debba contaminare tutto.

13

I Vangeli insistono sul fatto che le parole di Gesù erano “autorevoli”. “Egli parlava con autorità“… si dice spesso. Ciò significa che quelle di Gesù erano parole che toccavano il cuore, che penetravano facilmente …come la lama nel burro.

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E perché questo? Perché Gesù annunciava la semplicità della Verità. Attenzione: non una verità semplice, perché la Verità Cattolica non è per nulla semplice, bensì la semplicità della Verità Cattolica: ovvero che basta scegliere Dio, conformarsi a Lui. Ed è così che si penetra tutto.

15

Insomma, proprio come la lama nel burro.

Al Signore Gesù

Signore, fa che non mi fidi della mia intelligenza.

Io ti ringrazio per l’intelligenza che mi hai donato, ma voglio che sia Tu ad illuminarla, non il mio orgoglio o la mia ambizione.

Meglio avere meno intelligenza e possedere la tua luce, che il contrario.

Alla Regina dello Splendore

Madre, Tu non sei una “teologa”.

Tu non traffichi con la complessità degli scritti.

Eppure non c’è sapienza più grande della tua.

Sei Sedes Sapientiae, cioè dimora della Sapienza.

Tu hai generato, alimentato e cullato la Sapienza: il tuo Divin Figlio.

Rimanendo accanto a Te, anch’io voglio vivere all’ombra di questa Sapienza.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


Vuoi aiutarci a far conoscere quanto è bella la Verità Cattolica?

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