BORRACCIA – 20 gennaio

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

Di ogni opera umana vidi i limiti; soltanto la tua legge è senza confini.

(Salmo 98)

I SORSI

1

Cari pellegrini, abbiamo tra le mani uno spillo. Ne osserviamo la punta. È piccolissima. Uno spazio impercettibile, eppure…

2

Nell’acqua di questa borraccia il salmista afferma che le opere dell’uomo sono limitate, mentre la legge di Dio è senza limiti. Dunque è infinita.

3

Il salmista non dice che le opere dell’uomo sono limitate e Dio è illimitato. No, indica come illimitata la legge di Dio.

4

Che Dio sia illimitato è fuori discussione, ma perché precisare che anche la legge di Dio è illimitata?

5

Abbiamo già avuto modo di dire che la legge di Dio non è una costruzione arbitraria di Dio, pensata da un certo momento in poi, per cui se Dio l’avesse progettata in maniera diversa, diversa sarebbe stata. No. La legge di Dio coincide con la natura stessa di Dio. Essa dunque è eterna come Dio è eterno. Essa è illimitata come Dio è illimitato.

6

Ma queste sono cose che più o meno si conoscono. C’è invece qualcos’altro che dobbiamo dire. Dire che la legge di Dio è senza limiti vuol dire che il giudizio di Dio arriva dappertutto. Non c’è luogo, non c’è angolo, non c’è spazio piccolissimo, anche piccolo come la punta di uno spillo, in cui la legge di Dio, cioè il suo sguardo e il suo giudizio siano assenti.

7

Da qui il fallimento della follia del nostro mondo che ha la pretesa di pensarsi “solo” e perfino autosufficiente.

8

E da qui anche il fallimento di una posizione che è oggettivamente più grave, quella di tanti cattolici che pensano che sia giusto separare Dio dalla storia, dalla vita, da tutto; e che, al massimo, la Signoria di Dio sia solo un orpello “borghese” da contemplare o ostentare a fasi alterne, a seconda dei diktat del mondo.

9

Eppure un giorno verrà ribadito che la Signoria di Dio è senza confini e limiti, perché la sua legge è senza confini e limiti.

10

Verrà ribadito che ogni cosa palesava chiaramente la regalità di Dio, ma che l’orgoglio ha avuto la pretesa di negarlo.

11

Verrà ribadita la continua presenza di Dio, ma che l’accecamento ideologico ha avuto la pretesa di combatterla.

12

Verrà ribadito che Dio ha regnato su tutto. Anche sullo spazio pari a quello di una punta di uno spillo.

13

Cosa c’è di più limitato di una punta di uno spillo? Eppure Dio regna anche lì, grazie (e non è un paradosso) alla sua legge senza limiti.

Al Signore Gesù

Signore, ovunque io vada, là è il tuo sguardo.

Questo mi consola e mi responsabilizza.

Fa che ogni cosa che faccia, importante o meno, grave o giocosa, la faccia pensando al tuo sguardo e contemplando il tuo volto.

Alla Regina dello Splendore

Madre, a te non è mai sfuggita la bellissima verità dello sguardo e del giudizio di Dio su tutto.

Anche quando hai generato Dio e lo hai portato nel grembo, sapevi che Egli era anche nel punto più lontano dell’universo.

Affinché anch’io viva di questa bellezza, voglio sempre essere accanto a Te.

Madre accompagnami nel cammino di questo giorno.


Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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