BORRACCIA – 4 marzo

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi”  sono i punti della meditazione.


L’ACQUA

L’anima fiduciosa si rivolgerà semplicemente a Nostro Signore; in Lui si appoggerà con tanta maggiore sicurezza, quanto più essa si sentirà privata di ogni aiuto umano. Pregherà con ardore più vibrante, e nelle tenebre della prova proseguirà il suo cammino, aspettando in silenzio l’ora di Dio.
(Padre Raymond de Thomas de Saint-Laurent – Il libro della Fiducia)

I SORSI

1

Cari pellegrini, chissà quante volte abbiamo fatto esperienza di come il buio possa essere opprimente. Siamo in una stanza, vediamo grazie alla luce elettrica, poi, improvvisamente, la luce va via e il buio totale ci avvolge. Non c’è un minimo bagliore, nulla. Lo spazio è come si fosse chiuso, come se stessimo stretti, strettissimi, in qualcosa che ci stringe. Avvertiamo liberi i movimenti, ma come se fossimo incatenati …e ci prende un groppo alla gola.

2

Lasciamo momentaneamente questa immagine e, seguendo l’acqua di questa borraccia, riflettiamo sulla fiducia. La fiducia scaturisce dalla fede. La radice della due parole è la stessa, ma la fiducia è un completamento della fede. L’anima fiduciosa si abbandona al Signore.

3

Si tratta, ovviamente, di un abbandono “intelligente”, nel senso che è l’esito di un riconoscimento, cioè dell’aver colto la Verità e di quanto questa Verità sia l’unica soluzione per la propria vita. Si tratta, insomma, di un esito logico per aver capito che il Signore è tutto; e che da Lui tutto si deve sperare.

4

Il Signore alcune volte ci priva di ogni aiuto umano, permette che nella nostra vita si faccia buio, che le tenebre diventino quasi opprimenti. Perché? Perché vuole che andiamo in cerca della Sua luce. Come una scintilla risalta nel buio, così Dio permette che la notte scenda nella nostra vita affinché attendiamo e ci aggrappiamo al bagliore scintillante della Sua presenza.

5

E allora quella scintilla sarà per noi tutto.

6

Quella scintilla sarà il nostro sorriso.

7

Quella scintilla sarà il nostro respiro.

8

Quella scintilla sarà il nostro ossigeno quando sembra che l’aria manchi.

9

Quella scintilla sarà anche il nostro cibo. Sarà tutto.

10

A quella scintilla ci aggrapperemo, sicuri che presto diventerà una grande luce che dissiperà ogni tenebra.

11

Non resta che, sicuri, attendere. Non resta che, fiduciosi, annunciare e testimoniare che presto si farà giorno.

12

Torniamo all’immagine da cui siamo partiti. Improvvisamente torna la luce e tutto si risolve. Non più panico, non più groppo alla gola, non più oppressione. E’ la libertà della luce.

13

Così è la presenza di Dio nella nostra vita: luce che dissolve ogni angoscia.

Al Signore Gesù

Signore, Tu sei la mia luce.

Fa che nella mia vita non si faccia mai buio.

Alla Regina dello Splendore

Madre, rendimi un’anima di fiducia.

Completa la mia fede in fiducia.

Che mai vacilli, ma che, qualsiasi cosa permetterà il Signore nella mia vita, mi aggrappi sempre a Te e al Tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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