BORRACCIA n.112

Rubrica a cura di Corrado Gnerre


Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi ogni tanto. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione, che si sorseggia ogni tanto. I vari punti sono i “sorsi” della meditazione.


L’ACQUA

“Il ventre consuma ogni cibo, eppure un cibo è preferibile ad un altro. Il palato distingue al gusto la selvaggina, così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.”
(Ecclesiastico 36)

I SORSI

1

Sul WEB tempo fa si diffuse una simpatica immagine. Si vedeva un uomo che mangiava un “sushi” seguito da una scritta: “…quando si merita di non avere una nonna!”. Cari pellegrini, vogliamo offrirvi la stessa immagine un po’ cambiata: un ragazzo che mangia un tipico cibo da fast-food americano con sotto la stessa scritta: “…quando si merita di non avere una nonna!” Ovviamente, il riferimento è a quelle brave nonne capaci di cucinare con lentezza e precisione, desiderose di accontentare il gusto del nipote e a dirgli con il loro lavoro: “Guarda, cosa ti ho preparato! L’ho fatto perché ti ho pensato. Ci ho messo tutto l’impegno perché ti voglio bene.

2

L’uomo, se considera se stesso solo come ventre, cioè se pensa di essere bisognoso di soddisfare unicamente il proprio tornaconto, consuma tutto: non fa distinzioni. Anzi, può perfino piacergli ciò che è oggettivamente meno gustoso, ciò che è preparato alla svelta, senza un’adeguata e sentita applicazione… come l’animale che mangia avidamente tutto quello che per sua natura può mangiare.

3

Ma l’uomo non è fatto per consumare tutto. L’uomo ha il palato, è sensibile al gusto: capisce che c’è del buono e del cattivo in ciò che gli viene posto dinanzi.

4

L’uomo non può accettare tutto. L’uomo è tenuto a discernere, a capire ciò che è giusto e ciò che non lo è. A capire ciò che è vero e ciò che è falso. A capire che c’è la bellezza, ma che c’è anche ciò che è tremendamente brutto.

5

Torniamo all’immagine da cui siamo partiti. Alla nonna non interessa solo nutrire il nipote (anche: lo fa solitamente scegliendo i prodotti migliori), quanto soprattutto unire l’utilità del cibo al suo assaporamento. Questo perché la nonna vuole che il nipote, mangiando, colga l’amore che l’ha spinta a “perdere” tempo per lui.

6

Cari pellegrini, ovviamente senza nessuna demonizzazione (qualche volta servono anche questi), ma i fast-food simbolicamente rappresentano l’idea che all’uomo basti solo riempirsi. La cucina della nonna ricorda, invece, che all’uomo necessita la bellezza dell’assaporamento, nella convinzione che egli non è fatto per il ventre, bensì per spendersi per cose alte; non è fatto per raggiungere bassi interessi, ma per conquistare l’Ideale. Non per saltellare comicamente come un pollo, ma per volare fieramente come un’aquila.

Al Signore Gesù

Signore, Tu mi hai fatto grande: mi hai donato l’anima e con essa la possibilità di partecipare alla Tua stessa Vita.

Fa, Signore, che io mantenga viva la mia sensibilità, perché, finché essa sarà viva, non potrò mai staccarmi da Te, perché Tu solo sei il Vero, il Buono, il Bello.

Signore, fa che conservi quel “palato” che mi permetta di individuare subito il marcio del peccato e lo sputi immediatamente via per non avvelenare la mia vita.

Alla Regina dello Splendore

Madre, io immagino quando Tu cucinavi per il Tuo Divin Figlio e riuscivi a fare tante cose buone.

Immagino anche quando Lui, bambino o adulto che fosse, ti dicesse: “Mamma, è buonissimo…” e Tu lo vedevi mangiare con gusto.

Immagino ciò che Tu in quei momenti potevi pensare: “E’ la Bontà che sta gustando ciò che io sono riuscita a fare.

Immagino anche quando il Tuo Divin Figlio avrà qualche volta apprezzato uno spettacolo della natura e avrà detto: “E’ bello!” E Tu in quei momenti avrai pensato: “E’ la Bellezza che sta gustando ciò che Lui stesso ha creato.

E allora, Madre Celeste, ti chiedo: conserva in me la passione per la Verità, la Bontà e la Bellezza, e così mai mi allontanerò dal Tuo Divin Figlio.

Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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