Introito
(Ecclesiastico 45,30)
Il Signore ha stabilito con lui un’alleanza di pace e ne ha fatto un principe: e così durerà per sempre la sua dignità sacerdotale.
(Salmo 131, 1)
Ricordati, Signore di Davide e di tutta la pietà sua.
Epistola
(Ebrei 13,7-17)
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine diverse e peregrine, perché è bene che il cuore venga rinsaldato dalla grazia, non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne usarono. Noi abbiamo un altare del quale non hanno alcun diritto di mangiare quelli che sono al servizio del Tabernacolo. Infatti i corpi degli animali, il cui sangue viene portato nel santuario dal sommo sacerdote per i peccati, vengono bruciati fuori dell’accampamento. Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori della porta della città. Usciamo dunque anche noi dall’accampamento e andiamo verso di lui, portando il suo obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura. Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. Non scordatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi, come chi ha da renderne conto; obbedite, perché facciano questo con gioia e non gemendo: ciò non sarebbe vantaggioso per voi.
Graduale
(Salmo 88,21-23)
Ho trovato Davide, mio servo; l’ho unto col mio sacro olio; sicché sia sempre con lui la mia mano, e il mio braccio gli dia forza. Il nemico non lo soverchierà, né il figlio dell’iniquità gli potrà nuocere. Alleluia, alleluia.
Vangelo
(Matteo 25,14-23)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: ‘Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque’. ‘Bene, servo buono e fedele’, gli disse il suo padrone, ‘sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone’. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: ‘Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due’. ‘Bene, servo buono e fedele’, gli rispose il padrone, ‘sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone’.”
Meditazione
- “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!” Dice san Paolo nell’Epistola.
- Ebbene, l’operato di san Nicola di Myra fu proprio all’insegna di questa verità; la verità secondo cui Gesù Cristo è la Verità!
- La Verità non può cambiare, non può essere suscettibile delle mode o delle convenienze del momento. La Verità non può essere funzionale al potere di turno e manipolata come si vuole per servire qualcuno o qualcosa. La Verità è verità! Non è la Verità ad essere a servizio di tutto; è invece ogni cosa che deve servire la Verità.
- San Nicola si distinse per la Verità di aiutare chi fosse in difficoltà, da qui la leggenda di Babbo Natale legata al suo personaggio.
- San Nicola si distinse per la Verità di difendere strenuamente la Verità, da qui si narra quanto difese il Mistero dell’Incarnazione nel Concilio di Nicea e di come si impegnasse a distruggere tutto ciò che facesse riferimento a retaggi pagani.
Alla Regina dello Splendore
- Madre, aiutami a servire la Verità del tuo Divin Figlio.
- Voglio consacrare la mia intera vita a servizio di Essa.
- Voglio lottare per Essa.
- Voglio morire per Essa.
- Da solo non potrò farcela. Aiutami Tu. Tienimi la mano. Conducimi Tu. Consigliami Tu come fare.
- Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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