Antifona all’Introito
(Isaia 48,20)
Mandate grida di gioia e siano udite, alleluia; fatele sentire fino agli ultimi confini del mondo: il Signore ha liberato il suo popolo, alleluia, alleluia.
(Salmo 65,1-2)
Acclamate a Dio su tutta la terra, inneggiate al suo nome, rendetegli il tributo di lode.
Epistola
(Giacomo 1,22-27)
Carissimi, mettete in pratica la parola, non l’ascoltate soltanto, ingannando voi stessi; perché, se uno ascolta la parola e non la mette in pratica è simile ad un uomo che considera il nativo suo volto in uno specchio e, appena s’è mirato, se ne va e dimentica subito qual fosse. Chi invece considera la legge perfetta di libertà e persevererà in essa, non come chi ascolta e dimentica, ma come chi mette in pratica, egli sarà beato nel suo operare. Se uno crede di essere religioso senza frenare la propria lingua, seduce il proprio cuore, e la sua religione è vana. La religione pura e immacolata presso Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle loro tribolazioni e conservarsi puro da questo mondo.
Alleluia
Alleluia, alleluia. Cristo è risorto e ha fatto brillare la sua luce su di noi, che ha redenti col suo sangue. Alleluia.
(Giovanni 16,28)
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; adesso lascio il mondo e torno al Padre. Alleluia.
Vangelo
(Giovanni 16,23-30)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità in verità vi dico: qualunque cosa domanderete al Padre in nome mio ve lo concederà. Fino ad ora non avete chiesto nulla in nome mio: chiedete ed otterrete, affinché la vostra gioia sia piena. Queste cose io v’ho dette per vie di paragoni. Ma sta per venire l’ora in cui non vi parlerò più in paragoni; ma apertamente vi darò conoscenza del Padre. In quel giorno chiederete in nome mio, e non vi dico che io pregherò il Padre per voi, perché il Padre stesso vi ama, avendo voi amato me e creduto che io sia uscito dal Padre. Partito dal Padre sono venuto nel mondo, ora lascio il mondo e torno al Padre”. Gli dissero i suoi discepoli: “Ora sì che parli chiaro e non usi nessun paragone. Ora conosciamo che tu sai tutto, e non hai bisogno che alcuno t’interroghi, e per questo crediamo che sei venuto da Dio”.
Meditazione
1.Nell’Epistola san Giacomo dice chiaramente che una fede che non si traduca in opere non è vera fede. Poi nell’Alleluia vengono riportate le parole: Cristo è risorto e ha fatto brillare la sua luce su di noi. Dunque, il cristiano deve essere seguace di Cristo e, proprio perché è seguace di Cristo, deve brillare della sua luce.
2.Da qui un’enorme responsabilità. Cosa accade se non ci si impegna a saper mostrare questa brillantezza? Al capitolo 3 del suo libro, Ezechiele riporta le parole che Dio può dire al profeta: Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu ammonisci il malvagio ed egli non si allontana dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per il suo peccato, ma tu ti sarai salvato.
3.Ecco, se noi rinunciamo a testimoniare con le opere e, quando occorre, anche con la parola la Verità Cattolica, rinunciamo a brillare della luce di Cristo. E in tal modo ci spegniamo per offrire al prossimo solo le nostre tenebre.
Alla Regina dello Splendore
Madre, fai che possa sempre seguire il tuo Divin Figlio. Fai che possa sempre brillare della sua luce, affinché questa luce possa donarla a chi la Provvidenza mi pone accanto. Fai che possa testimoniare la Verità Cattolica senza alcun rispetto umano. Regina dello Splendore, guidami nel cammino della vita.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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