1.Spesso si ascoltano, da parte di vescovi e sacerdoti, sentiti richiami contro mafiosi ed esponenti delle varie criminalità organizzate. Richiami ovviamente sacrosanti ed opportuni. Ma con la stessa foga non sembrano esserci richiami contro i teorici della sovversione, ovvero contro chi teorizza il dissolvimento e la distruzione della morale naturale e cristiana.
2.La mentalità neoilluminista individua errori soprattutto sul piano dell’infrazione della legge positiva (cioè posta dallo Stato) e non tanto -o per nulla- su quello del rispetto della legge naturale e della Verità. Per cui i veri nemici della società non sono coloro che teorizzano cose negative, quanto coloro che delinquono. E invece è proprio il contrario. Il maggior pericolo non viene dai delinquenti (che pur sono pericolosi), bensì soprattutto da coloro che cercano di organizzare il consesso civile impostandolo secondo criteri di disordine e di messa in discussione dell’ordine naturale delle cose. Si tratta di una mentalità contraddittoria, perché in tal modo si va a colpire ciò che illuministicamente si vorrebbe invece sanare, ovvero il fatto che le azioni dell’uomo troverebbero comunque una giustificazione in ambito sociale (chi delinque non lo farebbe perché cattivo, bensì perché è la società che lo spingerebbe a farlo), il che ovviamente non è vero e stride con la convinzione di cui sopra. Inoltre, questa mentalità finisce con il contraddirsi anche sul piano ideologico perché irrimediabilmente sfocia nella più soffocante intolleranza. Si pensi anche al politically correct contemporaneo.
3.Ma veniamo alla domanda da cui si è voluti partire: meglio un delinquente o un giacobino? Risposta: meglio un delinquente che un giacobino. Non vi scandalizzate, è così. Ovviamente è meglio che non ci fossero entrambi. Ma se si volesse fare una sorta di graduatoria di pericolosità, non c’è partita. Il delinquente è senz’altro pericoloso. Da lui bisogna difendersi. Lo Stato non deve mostrarsi debole nei suoi confronti, deve fare di tutto perché non agisca prepotentemente e illegalmente; ma il delinquente delinque e basta. Il giacobino, no. Il giacobino, anche se formalmente rispetta la legge positiva, vuole distruggere quella naturale. Vuole sovvertire ideologicamente l’ordine delle cose. Vuole cambiare il reale e l’uomo.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri

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