da “Lettera agli amici della Croce” di san Luigi Grignon de Monfort
San Luigi Grignon de Monfort nel suo Lettera agli amici della Croce distingue tre tipi di lamentele e dice:
Non lamentatevi mai deliberatamente e non mormorate delle creature di cui il Signore si serve per affliggervi.
Distinguete, perciò, tre specie di lamentele di fronte alla sofferenza.
La prima è involontaria e naturale: quella del corpo che geme, sospira, si duole, piange e si lamenta. In tal caso non vi è nessuna colpa se nella sua parte superiore l’anima è rassegnata al volere di Dio.
La seconda è ragionevole: avviene quando ci si lamenta e si manifesta il proprio male a coloro che possono portare rimedio, come, ad esempio, al superiore o al medico. E’ una lamentela che può essere un’imperfezione se vi si ricorre con troppa felicità, ma che non costituisce peccato.
La terza è colpevole: quando ci si lamenta del prossimo o per scaricarsi dal male che ci procura, o per vendicarsi; e quando ancora ci si lamenta del proprio male volontariamente, aggiungendo impazienza e mormorazione.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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